Welcome to Lampedusa 2011, isola di permanenza temporanea

Instant book della Campagna Welcome a cura di Esc Infomigrante

3 / 5 / 2011

"In questi primi mesi del 2011 sta accadendo qualcosa di grande: prima le rivolte in Tunisia, Egitto, Siria, Yemen, poi l’intervento militare in Libia e l’arrivo di migliaia di migranti in Europa, attraverso l’Italia. Eventi che stanno trasformando alcuni assetti sociali, economici, simbolici, politici e geopolitici che sembravano più solidi e immodificabili di quanto in realtà fossero. Non sappiamo bene cosa succederà, dove si indirizzerà il cambiamento, se porterà un  miglio-ramento delle condizioni di vita, delle possibilità di libertà, dei diritti per i migranti e per i  residen-ti, o se produrrà effetti esattamente contrari".

Queste le prime frasi dell’istant book a firma de "I compagni e le compagne della Campagna Welcome!" che sta vedendo la luce nella sua versione cartacea in questi giorni. Queste pagine rappresentano un contributo inestimabile alla conservazione della memoria rispetto a un momento storico fondamentale, ma anche e sopratutto alla riflessione che guarda al futuro di un Euromediterraneo da costruire all’insegna di parole d’ordine del tutto nuove.

Welcome è la campagna di solidarietà attiva e coraggiosa che ha preso vita negli ultimi mesi in tante realtà italiane, da Lampedusa a Bologna, da Roma a Ventimiglia, "contro la detenzione e per la libera circolazione in Europa", agendo da protagonista in tutte le situazioni in cui, a partire dalla strumentalizzazione dei movimenti dei migranti dopo le rivolte del Maghreb, nuove forme di confinamento della mobilità e dei corpi hanno cercato di imporsi contro il rispetto della dignità delle persone.

Lampedusa ha rappresentato e continua a rappresentare il luogo di maggiore spettacolarizzazione di questa logica di confinamento e inferiorizzazione dei migranti, nonché il laboratorio di sperimentazione delle peggiori prassi repressive e lesive dei diritti fondamentali come i respingimenti e le espulsioni di massa o le detenzioni arbitrarie e senza limiti. Sempre attraverso la creazione dell’"emergenza Lampedusa" sono stati avviati i trattati e gli accordi con quegli stessi dittatori alla cui cadu-ta i governi europei hanno poi inneggiato, o contro i quali hanno scelto (per ragioni tutt’altro che umanitarie) di bombardare, salvo poi rifiutare le conseguenze di queste stesse scelte che si materializzano in profughi e persone in cammino alla ricerca di un’esistenza degna. 

Per queste ragioni, il libro prodotto da chi ha promosso e fatto vivere la Campagna Welcome muove proprio dalla narrazione di quest’isola dallo statuto sospeso, a volte territorio italiano, a volte interamete frontiera, verso la quale si concentrano e a partire dalla quale si riverberano migliaia di storie emblematiche della complessità dei cambiamenti che stanno attra-versando il nostro mondo.

Tutto questo è raccontato nel libro (anche con diverse immagini inedite) dalla prospettiva privilegiata di chi, attraverso presidi e manifestazioni, ha scelto di condividere parte della propria esistenza con chi è venuto da lontano e  ha potuto osservare la realtà di avvenimenti estremamente umani e terribilmente disumani che si sono prodotti negli ultimi mesi rispetto alle migrazioni euromediterranee.

Questo istant book raccoglie così tanti report e articoli già apparsi sui siti di Melting Pot e di Globalproject, nonché su Il manifesto, nei mesi di Marzo e Aprile del 2011. Letti insieme, uno dietro l’altro, questi scritti ricostruiscono un percorso di analisi approfondita e al contempo di passione coraggiosa che possono essere racchiuse dietro un unico semplice messaggio, il solo possibile oggi, se si vuole spezzare il circolo di paura del futuro e incapacità di leggere il passato che rischia di banalizzare e non cogliere i cambiamenti epocali del presente: Welcome!

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Articolo da www.meltingpot.org

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