Domenica, ore 10 del mattino, Piazza Verdi, Palermo. Bandiere variopinte, striscioni allegri, bandiere della pace. In lontananza si sente un canto chiaro ed aggraziato, sono le voci bianche del Teatro Massimo. Si tiene subito un primo momento di riflessione sulla scalinata del Teatro, concluso dalla lettura di un appello da parte di una giovane esponente dell 'Unione degli Universitari. E poi, si parte. Intorno a me canti, balli, bandiere col panda, simbolo del Wwf. E poi studenti, medi ed universitari, un gruppo numeroso.
Loro ci sono.È domenica, ma non importa. Ci sono, con le loro idee ed opinioni; ci sono, con le loro facce pulite, oggi come ieri, per ribadire che non siamo condannati a morire di petrolio. Questi giovani, queste associazioni, chiedono ai Governi, chiamati alla Conferenza sul Clima di Parigi, un futuro migliore, più sostenibile, per tutti e tutte.
Il tema dell,ambiente, nelle intenzioni della piazza, è legato a quello del pacifismo. Ecco allora le bandiere della pace, o le scritte sugli striscione. Quello dell'Udu, ad esempio, recita "La guerra inquina,pace per il clima"
Si segnala la presenza in piazza dei Pirati Pastafariani, vestiti, in modo provocatorio, in abito piratesco. La provocazione dapprima fa sorridere, poi riflettere. La giornata si conclude alle 12 alla Cala, nel porticciolo turistico.
Rosario Becchina
GlobaProject
Palermo