http://retestudenti.noblogs.orgQuesto vuole essere un primo contributo verso lo sciopero del 12 Marzo, a breve ulteriori contenuti e aggiornamenti.
Giovedì 4 febbraio è stata approvata definitivamente la “riforma”
Gelmini. In centinaia di migliaia abbiamo riempito le strade e le
piazze delle nostre città durante l'Onda manifestando la nostra rabbia
ed il nostro sdegno contro una riforma, che, con pesanti tagli ai fondi
scolastici e ai dipendenti pubblici, distrugge le basi della nostra
scuola pubblica fondata sulla formazione di una coscienza critica, sul
confronto e sui valori antifascisti della Resistenza. Mobilitazioni che
hanno caratterizzato anche questo autunno, ribadendo la ferma
opposizione alla logica dei tagli che ha portato alla chiusura del liceo
serale Gandhi. Una logica secondo la quale l'istruzione è unicamente
considerata come una voce di spesa da tagliare e non, invece, una
risorsa della società per la costruzione di un futuro migliore.
La nuova “riforma” figlia di questa logica prevede infatti un
ridimensionamento del numero degli indirizzi dei licei a 6: liceo
artistico, liceo classico, liceo scientifico, liceo linguistico, liceo
musicale e coreutico e liceo delle scienze umane. Ciò che ci viene fatto
passare come un " epocale cambiamento", alla fine è solo l' ennesimo
modo di mascherare e giustificare i profondi tagli. In realtà, gli
studenti degli istituti tecnici e professionali si ritroveranno
praticamente a seguire i vecchi ordinamenti, ma solamente in orario
ridotto. Inoltre saranno previsti più di 30.000 licenziamenti, senza
parlare dei numerosi precari, che anche quest'anno non riceveranno la
conferma del proprio posto di lavoro. Una riforma che porta
inesorabilmente alla diminuzione della qualità e dell'offerta formativa
della nostra scuola. E' importante creare una cultura non basata
sull'ignoranza, come sta tentando di fare il governo, ma volta a creare
un futuro migliore agli studenti ed alla società, un futuro fatto di
stabilità sociale ed economica e non un futuro di continua precarietà .
Una cultura e una scuola che sia laica e aperta a tutti, che rifiuti le
vergognose proposte del tetto del 30% degli studenti immigrati e che non
lasci spazio a chi vuole diffondere messaggi razzisti e xenofobi. Per
questo noi studenti di Milano torneremo in piazza il 12 marzo, assieme a
tutto il mondo della formazione, dai professori ai precari, per far
sentire la nostra voce, invitando tutti i collettivi studenteschi a
mobilitarsi e a moltiplicare le iniziative nelle proprie scuole.
Torneremo in piazza anche al fianco dei lavoratori, sostenendo le
numerose fabbriche in lotta contro i licenziamenti, e contro le
speculazioni che puntano a chiudere decine di stabilimenti.
Per questo invitiamo, e inviteremo durante il corteo, tutti e tutte a
passare e sostenere i presidi davanti alle fabbriche, come alla
Mangiarotti (zona Bicocca) dove dal 12 Febbraio i lavoratori saranno in
mobilitazione permanente contro lo smantellamento della propria
officina.
Venerdi 12 Marzo
Corteo studentesco
ore 9,30 l.go Cairoli
RSM (rete studenti Milano)