Bnp Paribas e i “cambi di destinazione d’uso” a Roma

In una città con la storia di Roma, per forza di cose piena di “vincoli” di varia natura quanto alla realizzazione di opere edilizie, ci sono stati negli ultimi anni tre casi a dir poco clamorosi di concessione, da parte del Comune di Roma e da altri enti pubblici preposti, di “cambi di destinazione d’uso”.

Utente: Radisol
22 / 3 / 2015

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E tutti e tre riguardano in qualche modo, due direttamente ed un altro forse in forma indiretta, la banca francese Bnp Paribas, che è entrata fortemente nel mercato italiano, non solo quello strettamente bancario e finanziario, grazie all’acquisto nel 2006 della italiana Bnl.

Il più clamoroso, anche perché a tratti confinante ( anzi proprio attaccato) con antiche rovine della antica Roma, è quello del complesso di Piazza Albania 35.

Dove la struttura edilizia di Bnp paribas ( Bnp Paribas Real Estate) è riuscita incredibilmente ad ottenere il “cambio” da uso uffici a quello uso abitazioni civili e dove la stessa struttura edilizia della banca francese sta realizzando un complesso di abitazioni di estremo lusso, la cosiddetta “Domus Aventino” che è stata anche simbolicamente occupata per alcune ore dal movimento di lotta per la casa in occasione dello “sciopero sociale” dello scorso 14 Novembre 2014.

Ma c’è un altro caso più recente e non meno clamoroso. Quello dello stabile, sito nella centralissima Via San Basilio ( tra Piazza Barberini e Via Veneto) al numero civico 45, di epoca fascista ( forse su progetto di Piacentini, architetto ufficiale del regime, progettista anche della attigua sede centrale di Bnl al civico 48)) e - dopo avere ospitato per breve tempo gli uffici romani della Stock84 - per decenni la sede della filiale romana di Bnl.

Apprendiamo da un articoletto degli ultimi giorni su un sito specializzato che nel settembre 2014 Bnp Paribas Real Estate avrebbe ottenuto anche in questo caso il “cambio di destinazione d’uso” da uso ufficio a uso alberghiero e che avrebbe quindi ceduto, recentissimamente, il palazzo al gruppo edilizio Statuto ( il costruttore Statuto era tra l’altro uno dei famosi “furbetti del quartierino” a suo tempo coinvolti nelle complicate vicende relative proprio all’acquisizione della Bnl) che appunto, in zona in cui gli alberghi di lusso sono già preponderanti, dovrebbe realizzarci un complesso alberghiero extra-lusso.

C’è poi un terzo caso, non recentissimo, ma riferito alla seconda giunta Veltroni.

E cioè il vecchio deposito Atac di Via della Lega Lombarda, tra il cimitero monumentale del Verano ed il quartiere umbertino/piemontese di Piazza Bologna che è ormai stato sostituito, lasciando solo la vecchia volta di ingresso, da un orrido complesso uso abitazione ed in minima parte uso uffici, ultramoderno e con costruzioni in vetro addirittura edificate su allucinanti palafitte, poeticamente e pomposamente denominato “Città del Sole”. Senza nemmeno grande fantasia in materia, visto che il complesso di case popolari che gli sorge di fronte nella stessa via è da sempre denominato “Palazzo del Sole”.

E dove nemmeno la scoperta, negli scavi, di una antica tomba patrizia romana e poi il crollo, con feriti gravi, di un solaio appena edificato sono riusciti a fermare i lavori, ormai prossimi alla ultimazione.

In questo caso non è chiarissimo il livello di coinvolgimento di Bnp Paribas, se direttamente come “socia” come sostiene qualche fonte internet oppure soltanto come munifica “finanziatrice” dell’onnipresente costruttore Luca Parnasi, lo stesso che a breve distanza sta edificando il mastodontico centro direzionale Bnp Paribas nei pressi della Stazione Tiburtina. Ed anche su questa concessione edilizia ci sarebbe da dire.

Ma, al di là del livello di coinvolgimento di Bnp Paribas, un’altra storia che ha veramente dell’incredibile dal punto di vista urbanistico, paesaggistico ecc. ecc.

Ed allora la domanda sorge spontanea. In che modo si è arrivati ad ottenere questi incredibili “cambi di destinazione d’uso” ?

Naturalmente non pensiamo che in questi casi c’entrino Buzzi e Carminati, anche se qualcuno, nel recente passato, qualche dubbio su certi strani collegamenti degli arrestati per Mafia Capitale e certi avvenimenti relativi a Bnl/Bnp Paribas l’ha pure posto, come da link seguente :

http://www.globalproject.info/it/community/infoaut-bnl-la-nostra-banca-il-mondo-di-mezzo-e-quello-di-sopra/18437

Ma c’entra comunque  e sicuramente un certo “andazzo” tipico del Comune di Roma e di altre istituzioni pubbliche, particolarmente “subalterno” ai poteri forti della Capitale, appunto prima di tutto banche e palazzinari.

Insomma, non è che ci sono solo Buzzi e Carminati, anzi.

22 Marzo 2015

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