"Fabio Gallia se n'è ghiuto e soli ci ha lasciati"

Alla fine, come facilmente prevedevasi, l'AD Bnl nonchè responsabile per l'Italia di Bnp Paribas è finalmente riuscito nell'intento di spostarsi, sempre come AD, alla Cassa Depositi e Prestiti.

Utente: Radisol
12 / 7 / 2015

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Era così netta la volontà del premier Renzi di mettere a capo della Cassa Depositi e Prestiti, che gestisce tra l'altro il risparmio postale italiano, una gestione di tipo privatistico e ben accetta alle logiche delle banche d'affari internazionali ed alla stessa Troika, Presidente Claudio Costamagna ( ex Goldman Sachs ) ed appunto AD Fabio Gallia ( ex Accenture, Capitalia/Banca di Roma e Bnl /Bnp Paribas), che addirittura per permettere la nomina di Gallia si è proceduto ad un cambio statutario della Cassa, visto che lo statuto precedente avrebbe vietato la nomina ad AD di un rinviato a giudizio per truffa dalla Procura di Trani, come è Gallia insieme al Presidente Bnl Abete, per la questione dei derivati. 

Come ha scritto sulla sua bacheca Facebook uno che se ne intende, e che soprattutto per questo è stato a suo tempo licenziato, crediamo che in Bnl - e forse anche in Bnp Paribas - sicuramente tra i dipendenti ma crediamo anche nella dirigenza, nessuno abbia sparso lacrime per la dipartita di Fabio Gallia. 
E siamo così convinti di questo che sinceramente, per quell' "intoppo statutario" di CDP poi disinvoltamente superato ( alla faccia della lotta alla corruzione ed al malaffare di cui si vanta Renzi !) ed anche per la campagna/contro di Dagospia ( da tempo molto attento alle vicende Bnl, cercheremo di approfittarne ), abbiamo temuto che non se ne facesse più niente e che il Nostro rimanesse in Via Veneto. 
E, per dirla tutta, questo nostro timore di doverci tenere quel campione di AD ha fatto si che rimandassimo ulteriormente quell'opera di controinformazione in stile Wikileaks su una certa vicenda che avevamo più volte preannunciato e che riguarda in particolar modo Bnp Paribas Italia e quella zona d'Italia ( Liguria ma anche basso Piemonte) che è stata sempre feudo privilegiato proprio dell' Amministratore Delegato. 
In soldoni, non volevamo assolutamente essere noi ad aggiungere carburante alla macchina che ne frenava la auspicabile dipartita. 
Per fortuna le cose sono andate diversamente ed ora c'è da sperare pure che, come avvenne a suo tempo, Gallia si porti dietro alla CDP un pò di truppe mercenarie ex Accenture ed ex Banca di Roma che aveva reclutato per l'opera di "colonizzazione" di Bnl nella seconda metà del decennio scorso. 
Certo comunque che per noi, che pure non amiamo nè lo scandalismo nè il giustizialismo, cade adesso ogni tipo di remora residuale. 
Questa è ed ancora di più sarà una ESTATE MOLTO CALDA ! 
12 Luglio 2015 
InfoAut Bnl - Redazione