Il papa visita Palermo e la Digos irrompe alla libreria Altroquando

Il relativismo pontificio irrompe da Altroquando

Servizi di sicurezza, Digos e celerini sequestrano lo striscione "I love Milingo" esposto nella vetrina della libreria durante la visita di Benedetto XVI

6 / 10 / 2010

Ricapitolando: se il premier bestemmia bisogna contestualizzare,  ma se una libreria di Palermo - storico punto di incontro e proposte controculturali e antiautoritarie - espone uno striscione con su scritto "I love Milingo" bisogna immediatamente reprimere.

I fatti: domenica 3 Ottobre: Palermo è blindata per la passeggiata domenicale del Sig. Joseph Ratzinger. La libreria Altroquando, con ingresso su una delle strade da cui passerà il corteo papale, espone in vetrina un piccolo striscione goliardico con su scritto "I love Milingo". Già da alcuni giorni la libreria ospita al suo interno una mostra di vignette dedicate alla papamobile (qui la galleria).

Improvvisamente, un gruppuscolo di figuri, in borghese e in divisa, si introduce nella Libreria e decide di rimuovere lo striscione, le locandine della mostra e - se non fosse per la prontezza del titolare dello spazio - anche qualche tavola.

Nella stessa giornata, a pochi metri di distanza la sicurezza papista chiede l'intervento di una motoscala dei vigili del fuoco per rimuovere un altro pericoloso striscione in cui si leggeva "Z" (...come Zetalab). Ma sappiamo di altri episodi di rimozione di pericolosi ordigni quali uno striscione con una frase del Vangelo e un cartello che parlava di preti e bambini...

qui trovate il video della democratica azione di prevenzione realizzata da Altroquando. Interessante notare che se digitate "Papa a Palermo" su YouTube scoprirete che la videocronaca ufficiale della giornata ad oggi ha raccolto circa 4mila visualizzazioni, mentre la clip dell'irruzione ha superato quota 180mila...

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