Lorenzo, Michela e Riccardo sono ancora
nelle celle di sicurezza della questura.
La città comincia a fremere fin dal mattino, quando decine di persone
invadono l'atrio dei Priori, sede del Comune di Perugia, per la
conferenza stampa pubblica. Rabbia, commozione, solidarietà. Lollo,
Micky e Raick hanno tante persone che li sotengono: non possono vederle o
toccarle, ma siamo certi che le sentono vicine.
Alle 15 l'avvocato fa il suo primo incontro con i tre e ci rassicura
immediatamente sulle loro condizioni: stanno bene, sia fisicamente che
psicologicamente (e di questi tempi questo già è qualcosa!).
Lunedì mattina alle 9 il magistrato deciderà il loro destino, che
speriamo e vogliamo tutte/i sia di libertà immediata.
Nel frattempo arrivano notizie su altri
fermi e su decine di identificazioni compiute dalle forze di polizia
sabato sera, sempre nella zona del centro storico. Persone invisibili,
che non hanno la fortuna di avere alle spalle una rete di relazioni
fitta e complessa come quella di Lorenzo, Michela e Riccardo che ha
permesso di dare una risposta immediata al gravissimo accaduto.
Sembra un incubo kafkiano, sembra la Buenos Aires dei generali. E invece
è la ridente Perugia, la città del Grifo e del Leone che sovrastano la
piazza in ricordo di un glorioso passato di autonomia comunale, ma che
adesso affogano sempre più nel cioccolato e nell'eroina. La città che
questo sabato delirante consegna alla storia come triste simbolo della follia
securitaria.
Nello scrivere queste brevi riflessioni vogliamo ringraziare tutte/i per la solidarietà e la vicinanza dimostrateci.
Vogliono colpire le nostre vite, le vite di tutte/i coloro che attraversano quotidianamente la nostra città, per viverla in maniera piena e soddisfacente. Ma noi non abbiamo paura e non ne avremo MAI.
Le mobilitazioni cominciate domenica proseguiranno nella giornata di lunedì
Alle ore 11 si terrà un presidio davanti alla Prefettura, dove ci sarà la riunione del Comitato per la Sicurezza, un organismo politico-istituzionale che vede la partecipazione del Sindaco, del Presidente della Provincia, del Questore e del Prefetto e che scandisce l'azione dell'ordine pubblico dentro lo spazio urbano
Alle ore 16 incontro davanti a Palazzo dei priori, sede del Comune di Perugia, con l'obiettivo di entrare dentro il Consiglio Comunale e prendere la parola di fronte a chi, più di ogni altro, è responsabile di aver sottratto alle persone gli spazi cittadini, i parchi e le piazze, svendendoli agli interessi privati e facendoli diventare laboratori del controllo e del securitarismo.