Manifesto del malato di … niente.

Utente: Cordone
31 / 5 / 2015

Manifesto del malato di … niente.

 di Patrizia Cordone.

È un proprio diritto rifiutare la visita psichiatrica;

è un proprio diritto non essere usati come cavie inconsapevoli di sperimentazioni di farmaci oppure trattamenti terapeutici;

è un proprio diritto rifiutare le terapie psichiatriche;

è un proprio diritto essere debitamente informati del tipo di terapia somministrata, del giusto dosaggio, dei suoi effetti e della sua prescrizione limitata temporalmente;

è un proprio diritto interrompere la terapia;

è un proprio diritto la scelta dell tipo di terapia;

è un proprio diritto il rispetto dell’integrità psico-fisica, escludente ogni legatura, limitazione di movimento,  atti di violenza fisica oppure verbale da parte del personale psichiatrico;

è un proprio diritto la salvaguardia della salute;

è un proprio diritto la richiesta di dimissione da qualsiasi struttura psichiatrica;

è un proprio diritto il diretto accesso e l’acquisizione personale delle certificazioni relative ad un proprio stato di salute;

è un proprio diritto il rispetto della privacy ed obbligo degli operatori il rispetto del segreto professionale);

è un proprio diritto conoscere il nome e la qualifica degli operatori (e  loro obbligo indossare cartellini di riconoscimento);

è un proprio diritto gestire il proprio denaro;

è un proprio diritto disporre dei propri effetti e dei propri averi;

è un proprio diritto scegliere dove, se e con chi abitare;

è un proprio diritto muoversi e viaggiare liberamente;

è un proprio diritto interloquire, quando , se e con chi aggrada;

è un proprio diritto esercitare e svolgere vita sociale secondo una propria etica, i propri valori e le proprie preferenze;

è un proprio diritto esigere il rispetto altrui;

è un proprio diritto coltivare ed esprimere una propria opinione;

è un proprio diritto il dissenso.

E’ un proprio diritto rassomigliare a se stessi ed a nessun altro.

 Quanto travalica la propria volontà, si configura in qualità di reato e quindi perseguibile.

 di Patrizia Cordone.

 

Liberamente tratto ed ispirato da Malati di niente, manuale minimo di sopravvivenza psichiatrica, Giuseppe Bucalo, edizioni Calusca Grafton, Bologna.