Ormai è una settimana che prosegue la protesta degli operai della Fincantieri di Castellammare di Stabia. In questi giorni la tensione è salita alle stelle, la rabbia dei lavoratori dei cantieri navali della città stabiese e di Sestri è esplosa per le strade delle due città.
Sono ormai due anni che la cassa integrazione accompagna i tempi di lavoro dei cantieri navali, ma la dirigenza di Fincantieri sembra ormai orientata verso la chiusura definitiva dello stabilimento campano, mentre il nuovo piano Marchionne è sempre più palpabile nel il resto degli stabilimenti italiani.
Negli ultimi giorni gli operai di Castellammare hanno occupato le aule del comune e nella giornata di ieri la stazione Fs di Pompei.
Oggi, dopo il consueto appuntamento mattutino ai "cancelli" , un corteo ha scelto come obiettivo della lotta la statale sorrentina, vero e proprio punto di snodo del turismo della costiera amalfitana. Per oltre 5 ore gli operai stabiesi hanno paralizzato il traffico e hanno concluso la mattinata con un corteo per le strade della città, accompagnati dalla solidarietà dei commercianti, degli studenti, di parte dei consiglieri comunali e della cittadinanza, in attesa del tavolo indetto dal governo per il 3 Giugno a Roma.