Arriviamo nell’ex Cara domenica
pomeriggio e, per prima cosa, avvertiamo l’abbandono e la solitudine di
questo posto, situato in una zona poco abitata della frazione marina del
Comune di Falerna.
Anche qui, come per la maggior parte di questi centri, si è scelta una
struttura fuori mano e abbastanza lontana dal centro abitato, ulteriore
dimostrazione che l’accoglienza e l’integrazione restano paroloni da
sfoderare solo in convegni e quando si tratta di incassare soldi.
Si, perché l’emergenza Nord Africa è servita solo a fare spendere
milioni di euro facendo arricchire per un paio d’anni i professionisti
dell’accoglienza e qualche albergatore fallito e lasciando migliaia di
persone in balia del proprio destino con un permesso di un anno e un
bonus di 500 euro che, per chi è riuscito ad averlo, è servito a
malapena a coprire le spese di viaggio verso destinazioni più fortunate.
E così nell’ex Cara di Falerna, nella quasi totale indifferenza, sono
rimaste 35 persone, senza bonus, senza cibo e senza alcun servizio
fondamentale, che provano a resistere alla fame, alla solitudine e
all’indifferenza.
Alcuni migranti la mattina escono presto per andare a racimolare, con
lavoretti di fortuna, qualche euro che possa servire a comprare del
cibo. Nella struttura un appartamento è stato adibito a dispensa e
cucina dove, con poche e per giunta piccole pentole, si cucina per tutti
e si divide. Non c’è gas, ma i migranti si sono attrezzati con una
bombola che gli è stata donata.
A breve dovrebbe essere tagliata anche l’energia elettrica in quanto la
cooperativa che prima gestiva il centro ha chiesto la rescissione del
contratto.
Ci domandiamo, quindi, che fine abbiano fatto tutte le cooperative che
si sono occupate di migranti, le associazioni, laiche e cattoliche, che
professano la solidarietà e l’accoglienza.
Ci chiediamo, inoltre, quali provvedimenti intendono adottare autorità
ed amministrazioni locali per risolvere questa situazione di assoluta
emergenza.
In attesa di una soluzione duratura e quindi di maggiori garanzie
abitative per i migranti, invitiamo l’Amministrazione Comunale di
Falerna, e con essa chi di competenza, ad attivarsi per garantirgli
almeno i servizi fondamentali quali il ripristino del gas ed il rinnovo
del contratto dell’energia elettrica.
Noi, dal canto nostro, continueremo a vigilare su questa situazione
portando aiuto e vicinanza ai migranti anche attraverso la raccolta di
alimenti a lunga conservazione e per questo invitiamo ancora i tutti a
sostenere questa importante iniziativa.
L.S.O.A. Ex Palestra