16 novembre. No grandi opere - Tutti a Gradisca! Chiudere definitivamente il CIE

Un appello per la chiusura del CIE. Mobilitazione Sabato 16 novembre 2013 a Gradisca

1 / 11 / 2013

 L’ultima rivolta che nella notte ha avuto luogo nel CIE di Gradisca, provocando l’inagibilità accertata di cinque stanze su nove, ha ridotto a poche decine i posti disponibili, sui 248 iniziali, con una situazione di grave sovraffollamento.

Si tratta della goccia che fa traboccare il vaso ed impone a tutti noi di passare dalle parole ai fatti per ottenere la chiusura formale e definitiva del mostro di Gradisca.

Sulla presenza del CIE si sono espresse contrariamente la Regione Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Gorizia, lo stesso Comune di Gradisca, gran parte della società, compreso Luigi Manconi, Presidente della Commissione straordinaria per la Tutela e la Promozione dei Diritti Umani del Senato. Esistono rapporti di denuncia delle condizioni di vita ed una documentata sequenza di violazioni giuridiche.
Oggi è necessario che tutto questo si trasformi in azioni concrete.

Per questo ci rivolgiamo a chi come noi crede che questa “grande opera” sia inutile e dannosa per il territorio isontino, a chi rifiuta la presenza di questo luogo del non diritto in cui si consumano detenzioni illegittime e violazioni dei diritti fondamentali della persona.

Per dare forza alla richiesta di chiusura definitiva ed ufficiale del mostro di Gradisca
Per mettere fine alle violenze ed alle violazioni dei diritti
Per far sentire al Ministero dell’Interno la voce di una comunità che non accetta di ospitare il peggior CIE d’Italia

Invitiamo tutti ad essere con noi a Gradisca
Sabato 16 novembre 2013

Primi firmatari:
Genni Fabrizio, Tenda per la Pace e i Diritti – Campagna LasciateCIEntrare
Gigi Bettoli, Presidente LegaCoop Sociali FVG
Alessandro Metz, LegaCoop Sociali Friuli Venezia Giulia
Nicola Grigion, Progetto Melting Pot Europa
Luca Tornatore, Casa delle Culture Trieste
Gabriella Guido, Campagna LasciateCIEntrare
Claudia Miniussi, Associazione Culturale Benkadì
Pino Roveredo, Scrittore
Giulio Lauri, Consigliere regionale FVG
Alessio Gratton, Consigliere regionale FVG
Enrico Gherghetta, Presidente della Provincia di Gorizia
Ilaria Cecot, Assessore all’immigrazione della Provincia di Gorizia
Carla Melli, Commissione Pari Opportunità Provincia di Trieste
Don Alberto De Nadai, Garante per i diritti dei detenuti della provincia di Gorizia
Don Pierluigi Di Piazza, Responsabile del Centro Balducci, Zugliano (UD)
Fulvio Falzarano, Attore
Calogero Anzallo, Vicesegretario regionale della SIP (Società Italiana di Psichiatria)
Melita Richter, Sociologa e scrittrice
Andrea Bellavite, Presidente del Forum di Gorizia
Edda Pando, Arci Todo Cambia
Matteo Negrari, Assessore alla Cultura del Comune di Staranzano
Luca Meneghesso, USI-AIT

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