18.10.14 Bologna libera da austerity e da fascismi

Manifestazione contro Bankitalia e Forza Nuova

19 / 10 / 2014

Oggi, 18 ottobre, una grande manifestazione ha attraversato le strade di Bologna.

Oltre mille persone si sono riappropriate di spazi di libertà e di parola contro la presenza contemporanea nel pomeriggio di oggi del governatore di Bankitalia Ignazio Visco e di Forza Nuova.

Dal concentramento di piazza XX settembre ci si è mossi verso la stazione centrale, dando vita a un'azione comunicativa contro il Mos Maiorum e per rivendicare la nostra adesione alla campagna europea Ius Migrandi: in risposta alle politiche europee di schedatura e di “rastrellamento” di migranti rivendichiamo il diritto all'accoglienza, la libertà di restare, di muoversi e di scegliere del proprio futuro.

Il centro di Bologna è stato riempito da una composizione molteplice: con interventi dal camion, musica, volantini, fumogeni colorati abbiamo comunicato alla città il senso di una giornata che tenesse insieme la contestazione alle misure di austerity e alle politiche economiche della Troika e il rifiuto del fascismo xenofobo e omofobo rappresentato da Forza Nuova.

Lungo il percorso verso Piazza Maggiore in tante e in tanti si sono uniti al corteo, reclamando una città libera e degna, rifiutando il Piano-casa che criminalizza le occupazioni abitative, il JobsAct di Renzi e Poletti che istituzionalizza la precarietà, la Youth Garantee europea che formalizza contratti di lavoro gratuiti e semi-gratuiti per i giovani, la riforma dell'istruzione di Giannini e di Renzi che trasforma la scuola in azienda.

Arrivati su via Castiglione, un ingente schieramento di forze dell'ordine bloccava l'accesso all'aula absidale di Santa Lucia, nella quale il governatore di Bankitalia Ignazio Visco era invitato da il Mulino e dall'Università di Bologna a tenere una lectio magistralis dal titolo “Perchè i tempi stanno cambiando”. Dal corteo, determinato a far arrivare la propria voce di protesta contro l'emissario della BCE in Italia, sono stati lanciati palloncini di vernice colorata e uova.

La polizia e i carabinieri hanno risposto in maniera sproporzionata con brutali cariche, provocando due feriti alla testa e diversi contusi. Davanti alla volontà di prendere parola e al desiderio di partecipazione di molti e tante - precari, studenti, lavoratori, cittadini e cittadine- ancora una volta a Bologna le forze dell'ordine hanno risposto con aggressività.

Nonostante le manganellate, il corteo, ricompattatosi in via Farini, è ripartito nuovamente verso Piazza Maggiore, raggiungendo poi Piazza Galvani.

In quella stessa piazza il 5 ottobre scorso una colorata e partecipata manifestazione aveva già espresso il suo rifiuto alla presenza delle sentinelle in piedi, tra le cui fila noti esponenti di Forza Nuova. La determinazione di quella giornata ha invaso Piazza Galvani e ha respinto i discorsi omofobi e sessisti di personaggi che a Bologna non sono benvenuti. Dopo quella giornata Forza Nuova ha convocato provocatoriamente una manifestazione nazionale in città con Roberto Fiore. Allo stesso modo, partendo dallo straordinario portato di partecipazione e forza di domenica 5 ottobre, siamo tornati in piazza per affermare che Bologna vuole essere una città libera dalla presenza di personaggi come Fiore, legato allo stragismo nero. Bologna, città medaglia d'oro per la Resistenza e città della strage del 2 agosto 1980, nega l'agibilità a vecchi e nuovi fascismi.

Per noi il rifiuto di ogni forma di fascismo non può essere solo simbolica memoria istituzionale, soprattutto quando a Bologna nel giro di poche settimane vengono concessi spazi di agibilità a soggetti nostalgici, sessisti, razzisti, pericolosi. Così come il 25 aprile scorso eravamo a Reggio Emilia per contestare la presenza di Salvini, del suo partito e del suo elettorato xenofobo, con la stessa determinazione siamo stati in piazza in queste giornate di ottobre a Bologna, senza farci intimidire da misure restrittive e punitive, sempre più utilizzate per tentare di normalizzare il dissenso.

Il corteo è ripartito verso Piazza San Domenico, dove Forza Nuova era stata confinata. Una numerosa presenza di forze dell'ordine con cordoni di agenti in assetto anti sommossa e camionette si è schierata a protezione della piazza concessa ai fascisti.

Dopo le cariche violente in via Castiglione il corteo ha deciso di tutelarsi con degli striscioni rinforzati, dietro ai quali è partito un lancio di fuochi d'artificio e di petardi in direzione di Piazza San Domenico. Anche in questo caso la polizia ha reagito con una carica in corsa, provocando altri feriti e fermando un manifestante, tradotto in stato d'arresto.

Il corteo si è ricomposto in via Farini e ha deciso di proseguire verso Palazzo d'Accursio e verso la Questura, per chiedere a gran voce la liberazione di Matteo, per il quale si terrà un presidio in solidarietà lunedì.

Oggi la gestione dell'ordine pubblico da parte della Questura è stata fallimentare, così come assente è stata quella politica da parte delle istituzioni cittadine.

Le vie d'accesso alla zona circostante Santa Lucia e Piazza san Domenico sono state completamente bloccate dalle forze dell'ordine. Ma il tentativo di creare una zona rossa per proteggere i due appuntamenti è fallito: oggi ci siamo mossi liberamente e senza alcuna autorizzazione per tutta la città, assediando la lectio magistralis di Visco e la piazza concessa a Forza Nuova.

La giornata di oggi è stata lunga, intensa, partecipata e ha dimostrato la determinazione e la forza di una città che ha deciso di riprendersi spazi di movimento e di agibilità.

Tpo

Làbas

Leggi il comunicato comune dei compagni e delle compagne di Bologna:

Bologna è libera, Teo libero!

Ieri è stata una grande e importante giornata per la Bologna antifascista, antirazzista, antisessista, anticapitalista. Oltre un migliaio di precar@, student@, lavoratori e migranti della città degna hanno dato vita a una lunga e intensa giornata di conflitto contro la presenza, a poche centinaia di metri di distanza, del governatore di Bankitalia Ignazio Visco e dei fascisti di Forza Nuova con il loro capo Roberto Fiore. È un’inaccettabile provocazione che la Bologna della memoria partigiana e la Bologna della strage del 2 agosto 1980 siano insultate dalla presenza di un piccolo gruppo neo-nazista.

Il corteo si è concentrato alle 14.30 in Piazza XX Settembre, per comunicare con la città i contenuti della manifestazione, iniziando con delle iniziative di rifiuto del Mos Maiorum, l’operazione di polizia europea contro i migranti. Poco dopo le 17 la manifestazione si è diretta in Via Castiglione, dove era prevista la lectio magistralis di Visco, tra i responsabili delle politiche di austerity e impoverimento di massa in accordo con la troika e la Bce. Invitato dal Mulino (casa editrice storicamente legata alla famiglia Prodi) e dall’Unibo dello sceriffo Dionigi, la sua lectio magistralis aveva come titolo “Perché i tempi stanno cambiando”. Ma questa volta la lezione gliela abbiamo data noi, con un benvenuto fatto di determinazione, coraggio e vernice colorata. La polizia ha risposto con violente cariche, che hanno provocato diversi feriti tra i manifestanti. Il corteo è rimasto compatto, resistendo ai manganelli della celere e riprendendo il proprio percorso.

Dopo i padroni, ci siamo quindi diretti verso i loro servi, cioè i fascisti di Forza Nuova. Alle 19, orario previsto per il raduno di Forza Nuova in Piazza San Domenico, eravamo tutte e tutti lì davanti. In mezzo, a proteggere i fascisti, ancora una volta polizia e carabinieri. Per diversi minuti dal corteo fuochi d’artificio e materiali pirotecnici hanno illuminato la sera, per dire che a Bologna non c’è spazio per i fascisti. Per proteggere Forza Nuova, poliziotti e carabinieri hanno nuovamente caricato con brutale violenza, ferendo molti altri manifestanti e operando un fermo. Abbiamo concluso la manifestazione prima davanti a Palazzo d’Accursio (per indicare nel comportamento del sindaco Merola la responsabilità politica di aver concesso spazio a Forza Nuova) e infine davanti alla Questura, per rivendicare la libertà del compagno dichiarato nel frattempo in stato di arresto.

Ieri la Bologna degna ha dimostrato che l’antifascismo non si delega a nessuno, ma è una pratica che si esprime lottando quotidianamente contro l’austerity e il razzismo. Non è stata infatti solo un’importante iniziativa di conflitto, perché si inserisce in radicati percorsi di movimento e apre nuovi spazi di lotta. Ecco perché i tempi possono davvero cambiare.

Convochiamo per lunedì in Piazza San Domenico un presidio di solidarietà a partire dalle ore 10 per l’immediata liberazione di Teo e alle ore 11.30 una conferenza stampa per spiegare perché la Bologna antifascista non si processa.

Le compagne e i compagni di Bologna

Cronaca sms della giornata:

20:22 Bologna - Il compagno fermato viene portato in questura. Da via Farini si raggiunge piazza Maggiore, per chiedere la liberazione del manifestante e per comunicare alla città la giornata di lotta e di contrasto alle politiche di austerity rappresentate da Visco e da Bankitalia, ad ogni tipo di fascismo, di razzismo e di sessismo.

20:11 Bologna - Il corteo da piazza maggiore si dirige verso la questura pretendendo il rilascio dell'attivista fermato

20:05 Bologna - Il corteo dopo essersi ricompattato rientra in piazza maggiore. La Bologna degna ancora in cammino in questa lunga giornata di costruzione di città libere e cooperanti

19:20 Bologna - Fermato un manifestante durante le cariche

19:17 Bologna - Dopo la carica indiscriminata, partita improvvisamente, il corteo si riposiziona

19:15 Bologna - Parte la carica della celere

19:13 Bologna - Lancio di fuochi di artificio verso la celere disposta a difesa di piazza s.domenico e di Forza Nuova

19:11 Bologna - Il corteo da piazza cavour, dove il 5 ottobre sono state scacciate le sentinelle in piedi, comincia a muoversi verso lo schieramento della celere

18:59 Bologna - Dopo le cariche sproporzionate e violentissime della celere in via castiglione in risposta ad un lancio di vernice il corteo si autotutela con degli striscioni rinforzati

18:55 Bologna - Il corteo arriva in una via Garibaldi, nei pressi di Piazza s. Domenico, chiusa su due fronti dai cordoni della celere

18:51 Bologna - La grande giornata di lotta prosegue e vede nuovamente in cammino chi quotidianamente subisce il saccheggio della vita e dei saperi. Bologna è antifas…

18:43 Bologna - Il corteo riparte da piazza maggiore verso piazza S. Domenico, dove la questura ha autorizzato il comizio di Roberto fiore, invitando la cittadinanza ad unirsi per affermare ancora una volta che a Bologna non c'è nessuno spazio per fascisti e razzisti

17:57 Bologna - Dopo le violente cariche il corteo si ricompatta e riprende il suo percorso

17:45 Bologna - Arriva sul posto l'ambulanza per soccorrere i feriti dopo le cariche indiscriminate delle forze dell'ordine.

17:30 Bologna -  Il corteo dopo aver resistito determinato alle cariche violentissime è indietreggiato riportandosi su via Farini

17:28 Bologna - La polizia continua a manganellare selvaggiamente

17:26 Bologna - Parte la carica selvaggia della polizia

17:24 Bologna - Lancio di vernice contro lo schieramento della celere

17:23 Bologna - Il corteo avanza compatto al grido di anticapitalista verso l'aula magna protetta dalla celere

17:19 Bologna - In una città completamente militarizzata il corteo si muove verso l'aula magna di s.lucia dove si tiene il convegno di Visco

17:16 Bologna - Oltre l'antirazzismo tout court, oggi centinaia di corpi scesi per le strade della città per scrivere l'alternativa alla guerra ai poveri e al saccheggio delle nostre vite

17:07 Bologna - #18O in tant* in diverse città da Milano ad Ancona in strada oggi per costruire piazze meticce e antifasciste contro la barbarie delle politiche di austerità europee

16:51 Bologna - Tantissime le persone che si stanno aggregando lungo il percorso e che vanno ad ingrossare un corteo sempre più partecipato e determinato!

16:47 Bologna - Il corteo arriva in piazza Nettuno. Dal camion un annuncio a Visco: Governatore, stiamo arrivando a riprenderci le nostre vite e la ricchezza che produciamo tutti i giorni!

16:37 Bologna - Oggi nelle strade la Bologna degna, quella che lotta contro il piano casa, il jobsact, il patto-educativo, che si riappropria degli spazi abbandonati, che costruisce città antirazziste e antisessiste

16:30 Bologna - Il corteo si muove lungo via Indipendenza. In mille per ridisegnare una nuova città inclusiva, solidale, aperta contro nuove e vecchie forme di fascismo

16:21 Bologna - Oggi in piazza anche come risposta ai vergognosi 15 obblighi di firma emessi dalla questura di reggio emilia in seguito alla mobilitazione cittadina promossa il 25aprile scorso contro la presenza di Salvini in città. L'antifascismo non si processa!

16:10 Bologna  - Dopo l'azione di denuncia il corteo riparte al grido di: La nostra Europa non ha confini siamo tutti cittadini!

16:06 Bologna - Azione in stazione Fs con volantinaggi ed attacchinaggi. Ius Migrandi contro Mos Maiorum: questa la risposta alla vergognosa campagna di criminalizzazione dei migranti promossa dall'Europa di Frontex

16:01 Bologna - Il corteo si muove verso la stazione per un'azione contro Mos Maiorum. Denunciare la violenza della Fortezza Europa e abbattere le frontiere: anche questo significa essere antifascisti oggi

15:58 Bologna - Il concentramento inizia a muoversi in corteo. Oggi in tanti in piazza per costruire un'alternativa a fascisti e razzisti e alle politiche di austerity, vista la presenza annunciata di Visco in città

15:13 Bologna - Il presidio in piazza XX settembre comincia a riempirsi. Fumogeni e musica dal camion. Oggi la città degna riempie le strade di antifascismo, antisessismo, antirazzismo e anticapitalismo

#18O Bologna - Corteo contro Forza Nuova

18.10.14 Bologna - Partenza da Piazza XX settembre

18.10.14 Bologna - Azione comunicativa vs Mos Maiorum

18.10.14 Bologna - Corteo in via Indipendenza: Maurilio, cs Tpo

18.10.14 Bologna - In Piazza Malpighi, libera da sentinelle e fascisti

18.10.14 Bologna - Intervento in Piazza Maggiore

18.10.14 Bologna - Cariche polizia in via Castiglione

18.10.14 Bologna - Fuochi d'artificio su Forza Nuova e polizia, cariche

18.10.14 Bologna libera da fascismi e da austerità

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