2/3 settembre 2017 - Conoscere, capire, difendere la Valle dell'Astico

Due giorni di camminate, cena e dibattito pubblico a Forni di Valdastico

21 / 8 / 2017

Una ipotesi di autostrada, prevista da 40 anni e mai realizzata, torna prepotentemente alla ribalta per risaputi interessi privati, legati agli alti profitti che la concessione della A4 Brescia Padova produce, e che potrebbero essere messi in discussione dalle direttive europee in materia di gare di appalti. Proprio tramite la realizzazione di quest’ opera, la A31 Valdastico Nord, i titolari della concessione della A4, “gallina dalle uova d’oro”, potranno continuare ad accumulare ricchezza aggirando le normative europee. Per convincere l’opinione pubblica e gli amministratori che questa opera è di primaria importanza, il mantra che sentiamo continuamente recitare è quello dello sviluppo economico che porterà nella Valle dell’Astico, territorio di splendida bellezza e di pregiate caratteristiche naturalistiche, purtroppo economicamente depresso e non ancora fatto oggetto di una seria programmazione territoriale sostenibile ed ecocompatibile. La politica di convincimento alla bontà dell’ennesima grande mala opera si basa sull’assunto, tipico di un modello di sviluppo ormai tramontato e basato sul saccheggio dei territori, che come metodo, prima si fanno le grandi strade e infrastrutture, attorno alle quali si creerà poi spontaneamente un volano di attività economiche ad uso degli utenti che viaggeranno su quel nastro di asfalto. E così, via con la costruzione di centri commerciali e capannoni: quelle cose che da anni hanno contribuito a determinare un ormai insostenibile consumo di territorio. 

La Valle dell’Astico si è interrogata su questo modello di sviluppo, si è chiesta da tempo se quest’opera inutile ma soprattutto dannosa, impedisca uno sviluppo economico e una modalità di vita che gli abitanti dei luoghi, con passione ed orgoglio, definiscono di vera sostenibilità, in armonia con l’ambiente in cui si inserisce e sviluppa.

Ora, che siamo in fase di stanziamento dei fondi regionali per iniziative di sviluppo economico in queste valli, come saranno investiti? all’ombra dei piloni o fuori dalle gallerie della Valdastico Nord? sarà ancora possibile parlare di sostenibilità vera, in questo territorio?

CONOSCERE, CAPIRE, DIFENDERE LA VALLE 2-3 SETTEMBRE 2017 a Forni di Valdastico

due giorni di camminate, cena e dibattito

SABATO 2 settembre 

9.00-15.00 trekking guidato (possibilità campeggio)

20.00 cena GRAND GOURMET (su prenotazione, al 3281334258);

A seguire, concerto jazz con i BJC's Jazzmen

DOMENICA 3 settembre 

15.00 ASSEMBLEA DIBATTITO Le grandi opere portano sviluppo?con Erasmo Venosi, Tiziana Occhino, Lanfranco Tarabini

16.00 TAVOLA ROTONDA Quale sviluppo sostenibile per il territorio della Val d'Astico?Amministratori e operatori del territorio

INFO Lorenzo 392 146 8221

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