Terzo appuntamento del ciclo di trasmissioni verso la giornata senza immigrati del 1° marzo 2010
Ascolta la trasmisssione
Un giro di voci da diversi territori: Treviso, Vicenza, Padova e Alessandria.
A
Treviso una prima presa di posizione da parte di uno dei portavoce
delle comunità di stranieri che vivono in provincia che ha
dichiarato di non partecipare a questa iniziativa è stata smentita
anche durante l'assemblea di sabato scorso durante la quale molti
immigrati hanno ribadito la partecipazione a questo percorso
smentendo clamorosamente questo “sedicente” rappresentante.
Sabato 30 gennaio alle ore 16.30 nella
sede dell'ADL/Invisibili in vicolo Marco Polo, 6 si svolgerà
un'altra assemblea per costruire questa grande giornata di sciopero
sociale.
Sergio Zulian, ADL/Invisibili - Treviso.
A Padova si è svolta una prima affollata assemblea per iniziare la discussione verso il 1 marzo. Una delle prime iniziative è il "No sfratto day" del 27 gennaio. Uno degli sfratti coinvolge una famiglia di immigrati che vive a Cittadella frutto delle politiche razziste e discriminatorie portate avanti dal Sindaco Bitonci.
Un commento sulla assemblea antirazzista nazionale che si è svolta a Roma domenica 24 gennaio.
Luca Bertolino, Comitato Primo marzo Padova.
Lancio della protesta del 1° marzo, con lo stop alle attività produttive e di consumo di tutta la popolazione meticcia e antirazzista
Da Alessandria, Claudio del C.s.o. Crocevia.
A Vicenza il gruppo locale su Facebook
ha già più di mille iscritti.
Giovedì sera alle 20.30 a Villa Lates
in Via Thaon di Revel si continuerà la discussione aperta domenica scorsa durante un primo
incontro in cui sono state abbozzate alcune idee sulla costruzione
di questo sciopero sociale. Una prima proposta è arrivata dagli
studenti con uno sciopero ed una manifestazione.
L'altra proposta interessante riguarda
Montecchio Maggiore. Qui l'amministrazione governata dalla Lega Nord
ha fatto uscire una delibera comunale che ha reso molto restrittivi i
parametri per l'idoneità all'alloggio creando molte difficoltà alle
famiglie di immigrati. Da questa situazione è uscita l'idea di costruire per sabato 27 febbraio uno
sciopero della spesa (video intervista) e la proposta di non mandare i propri figli a scuola.
Matteo, Vicenza