#7O - Studenti in piazza contro la Buona Scuola e le politiche del Governo Renzi

Cronaca multimediale della giornata dalle diverse piazze del Paese. La "generazione ribelle" è scesa in piazza da Trento a Napoli. A Padova sanzionata sede dell'azienda dei trasporti. In migliaia a Napoli, Roma e Milano. A Benevento gli studenti proseguono verso il centro città con un corteo non autorizzato. A Roma la Polizia perquisisce un furgone e sequestra materiale scenografico, cariche contro il corteo che voleva dirigersi sotto al Parlamento.

7 / 10 / 2016

Prima mobilitazione studentesca dell'autunno 2016. Questa mattina migliaia di studenti sono scesi in piazza, in oltre 50 città italiane, contro le politiche scolastiche del Governo e per la tutela del diritto allo studio. Dalla Buona scuola all'alternanza scuola lavoro, fino al preside manager e a pochi spazi decisionali: sono questi i motivi alla base della protesta che interesserà diverse piazze italiane.

Il mondo della scuola ad ottobre, storicamente, conquista uno spiccato protagonismo all'interno delle mobilitazioni sociali, specie in questi ultimi due anni dove la riforma della Buona Scuola ha scatenato molti docenti e studenti contro le decisioni del Governo sul tema dei programmi, degli insegnanti precari e dei concorsi per le nuove cattedre da assegnare.

Ovunque è stato dato grande risalto all'opposizione al modello dell'alternanza scuola-lavoro che, alimenta una logica di sfruttamento dei ragazzi. Un primo step, quello di stamattina, verso le mobilitazioni che accompagneranno la campagna "C'è chi dice NO", per costruire un "NO sociale" al referendum costituzionale. Campagna che avrà come sbocco il corteo nazionale di domenica 27 novembre a Roma e che ha visto il mondo della scuola esprimere chiaramente una posizione contro il governo Renzi ed il Partito Democratico, artefici della demolizione definitiva dell'istruzione pubblica.

Diretta dalle città:

Vicenza - si è mosso alle 8,30 il corteo degli studenti. Insieme alle rivendicazioni che interessano l'ambito scolastico, oggi gli studenti hanno portato in piazza la salvaguardia del proprio territorio - contro Grandi Opere e cementificazione - e un diverso modello di sviluppo economico - contro finanza e precarietà. Al termine del corteo, in P.zza Castello, si è tenuta un'assemblea pubblica.

Vicenza 7 ottobre

Padova - èiniziato alle 9,00 il concentramento del corteo degli studenti medi, scesi in piazza nella giornata nazionale convocata dai collettivi studenteschi. "No alla buona scuola, a Renzi e al PD che impongono l'alternanza con il lavoro a scapito della formazione e a favore dello sfruttamento", dicono gli interventi di apertura "il NO che oggi facciamo partire dalle scuole lo rivolgeremo durante tutto l'autunno al governo che ha messo in ginocchio i giovani".

Padova 7o

Sanzionata con attacchinaggi e vernice - durante il percorso - la sede dell'APS - azienda dei trasporti - contro la diminuzione delle corse e l'aumento del costo del servizio pubblico. Il corteo è finito in piazza delle Erbe dopo aver rivolto al Sindaco Bitonci e al governo della Lega una promessa: il continuo taglio dei servizi sociali e dei trasporti, il clima razzista e xenofobo instaurato in città verranno contrastati scuola dopo scuola, strada dopo strada. A Renzi e al PD viene rivolta l'opposizione che verrà costruita durante l'autunno per dire NO al suo governo e alle sue politiche, alla riforma costituzionale. Il conclusione alla giornata di mobilitazione  il concerto dell'hip hop lab in piazza.

Treviso - è partito intorno alle 9,30 il corteo studentesco, contro la Buona Scuola e per rivendicare una città accogliente e solidale. Al termine della manifestazione è stata fatta un'assemblea pubblica.

Treviso 7o

Schio - gli studenti si sono riappropriati di piazza Falcone e Borsellino, dove si è tenuta un'assemblea pubblica in cui sono state toccate le tematiche della Buona Scuola. L'iniziativa ha riscontrato particolare interesse da parte degli studenti soprattutto per quanto riguarda l'alternanza scuola-lavoro; altra tematica molto sentita è stata quella delle problematiche, come prezzi ed efficienza, del servizio di trasporti attivo in zona, SVT. Posto l'accento anche sulla mancanza di uno spazio di aggregazione giovanile nella città.

Milano [da Milano In Movimento] - Si parte dalla critica alla famigerata "Buona Scuola" per allargare il ragionamento e la lotta contro altre politiche del governo Renzi: dalla riforma costituzionale fino alle leggi sul lavoro. Diversi cortei spontanei in vari luoghi della città che hanno poi raggiunto Largo Cairoli. In piazza tra le altre scuole Manzoni, Tito Livio, Donatelli, Hajech, Virgilio, Carducci, Agnesi e Mazzini. Il corteo si è ricompattato e ha raggiunto Piazza Duomo; circa 5000 studenti contro il Governo Renzi e la riforma della Buona Scuola.

Milano 7o

Mestre - centinaia di studenti si sono radunati in stazione per dire ancora una volta NO alla BUONA SCUOLA di Renzi e del PD, NO al preside-manager e NO all'alternanza scuola-lavoro, NO alle grandi opere e all'inceneritore, a discapito di una scuola sempre più povera! #cechidiceno #generazioneribelle

Il corteo si è diretto verso il Municipio. In tantissimi hanno gridato e scandito slogan contro le politiche sociali portate avanti dal sindaco Brugnaro in questi anni, che penalizzano le categorie più deboli senza risolvere i reali problemi della città

Mestre 7o

Napoli - sono stati migliaia gli studenti e le studentesse in piazza questa mattina. Le strade della città sono invase da una fiumana di giovani che dicono a gran voce il loro NO al governo Renzi!

Napoli 7o

Durante il percorso, il corteo si è fermato davanti alla Questura ed srotola uno striscione contro gli abusi in divisa. Per Stefano, per Federico, per Giuseppe, per tutte le vittime della mano assassina dello Stato.

napoli_abusi in divisa

In tarda mattinata blitz degli studenti sul palco della manifestazione Futuro Remoto, kermesse nella quale sono impiegati decine di studenti e studentesse in alternanza scuola lavoro. "Non permetteremo lo sfruttamento della forza lavoro dei nostri coetanei per le vostre passerelle!" (guarda il video, tratto dalla pagina fb di Insurgencia)

Benevento - circa 700 persone sono scese in piazza per dire NO alla buona scuola e alle politiche del governo Renzi. Durante il corteo gli studenti hanno ribadito che il #27N saranno a Roma per cacciare Renzi e il PD.

Il corteo è proseguito, per un percorso non autorizzato, verso il centro cittadino.

benevento

Roma - durante il concentramento a Piramide la polizia ha fatto irruzione nella piazza e sequestrato il materiale coreografico del corteo. Episodio gravissimo: nonostante questo gli studenti - circa 2000 di persone - hanno portato avanti con determinazione la mobilitazione di oggi contro Buona Scuola e governo Renzi e successivamente si sono mossi in corteo.

roma

Cariche contro il corteo (guarda il video, dalla pagina fb "C'è chi dice NO"), che è stato bloccato mentre cercava di dirigersi verso il Parlamento per dire No alla riforma costituzionale. Dopo una carica di alleggerimento, il corteo si è ricompattato e si è diretto verso il Ministero dell'Istruzione. Quattro studenti sono stati fermati, dei quali uno è ancora in Questura.

Trento - gli studenti si sono mossi da piazza Dante, luogo dell'appuntamento pomeridiano, ed hanno fatto un'iniziativa sotto la sede del Pd, con fumogeni e striscioni a bloccarne l'ingresso.
La manifestazione si è conclusa con un attacchinaggio sotto la sede della Provincia Autonoma, accompagnato da interventi che spiegano le responsabilità della giunta Rossi nell'accogliere in toto i dispositivi della Buona Scuola.

trento_7o

Cariche anche a Torino, dove è stata sanzionata la sede del Pd situata nel quartiere S. Salvario, ed a Firenze, dove ci sono stati diversi feriti. Contestazioni al Pd anche a Pisa, mentre a Bologna centinaia di studenti hanno bloccato il traffico. Partecipatissime le piazze anche al Sud, con centinaia di persone che hanno sfilato a Bari, Cosenza, Catania, Palermo ed in altri centri più piccoli. Iniziativa per una mobilità accessibile a tutti a Pescara, dove gli studenti sono riusciti ad entrare nella sede della Regione.