Ancona - Oltre 2000 a difesa del diritto all'acqua

Studenti, precari e operai si uniscono alla battaglia per i beni comuni

4 / 12 / 2010

Centinaia di persone da tutte le Marche hanno sfidato il vento forte e la temperatura rigida del capoluogo dorico e si sono ritrovate ad affollare Piazza della Repubblica di fronte al Teatro delle Muse.

Pullman da ogni provincia e tanti che si sono mossi con mezzi propri per non mancare all'appuntamento lanciato dal popolo dell'acqua, decine le sigle del mondo dell'associazionismo che hanno sostenuto l'iniziativa.

A precedere il corteo una mini-critical mass formata da ciclisti in bici trasformate in ciclomanifesti pro-acqua pubblica, subito dietro i gonfaloni e le delegazioni delle amministrazioni locali che hanno aderito ufficialmente alla manifestazione confermando il loro impegno nella battaglia per l'acqua bene comune. Presenti in fascia tricolore la presidente della provincia di Ancona, i sindaci e gli assessori di Ancona, Jesi, Macerata, Urbino, San Benedetto del Tronto, San Marcello, Monsano, Morro d'Alba, Grottammare, Acquasanta Terme, Appignano del Tronto, Cossignano, Cupramarittima, Ripatransone, Monte Urano, Senigallia.

In testa al corteo, il camion e sound-system allestito per l'occasione dai creativi dello spazio autogestito La Cupa e lo striscione di apertura del Coordinamento Marchigiano dei Movimenti per l'Acqua, promotore dell'evento. A seguire gli spezzoni dei Centri Sociali delle Marche, della Fiom e degli operai Fincantieri, degli studenti in mobilitazione permanente contro il DDL Gelmini.

Il serpentone di manifestanti si è ingrossato avvicinandosi al centro città, durante il percorso l'animazione di artisti di strada e di un gruppo di comici sambenedettesi, l'apparizione di Santa Cannella circondata da attivisti mascherati da gocce d'acqua.

Dopo aver attraversato il centro la manifestazione si è conclusa in Piazza Roma, dove dal palco è stata ancora una volta rivendicata l’immediata approvazione di un provvedimento di moratoria verso i processi di privatizzazione del servizio idrico, che sospenda le scadenze previste dal decreto Ronchi e per la soppressione degli Ato territoriali. Una battaglia di democrazia, perchè venga rispettata la volontà popolare di esprimersi sulla gestione di un bene così essenziale come l’acqua, attraverso il referendum comunque entro il 2011.

In collegamento da Cancun, la corrispondenza di Vilma Mazza, dell'associazione Ya Basta! in diretta dalla conferenza sul clima COP16: dall'Europa all'America Latina la battaglia contro l'espropriazione dei beni comuni si lega alla mobilitazione internazionale per la giustizia climatica, ambientale, sociale. I videointerventi inviati da Elio e Neri Marcorè hanno poi lasciato spazio al concerto prima del saluto collettivo della piazza a Mario Monicelli. 

La piazza dell'acqua chiede diritti e democrazia e parla la stessa lingua delle mobilitazioni studentesche e delle battaglie per la dignità del lavoro. Prossima fermata, il 14 dicembre a Roma tutti Uniti Contro la Crisi sotto Montecitorio.

Foto ABC Ancona il 4 dicembre '10

Ancona - ABC Video manifestazione / prima parte

Ancona - ABC Video manifestazione / seconda parte