I movimenti sono inarrestabili e travolgono chi prova a fermarli. L'abbiamo visto a Vicenza il 4 luglio contro il Dal Molin, a Chiaiano contro la discarica e a Torino il 19 maggio contro il G8 University Summit.
La forza dell'onda, che ha travolto le nostre città, non si placa!
I manganelli, i lacrimogeni e gli arresti fanno crescere la rabbia e l'indignazione di chi si oppone alle imposizioni di chi ci governa.
Chiediamo l'immediata liberazione degli attivisti e delle attiviste dell'onda anomala, che il 19 maggio insieme ad altri 10 mila studenti, hanno resistito ad un esercito.
Perché ribellarsi è giusto
perché difendersi è naturale
perché l'onda non si arresta!
Le compagne ed i compagni del Tpo