Molto partecipata l'assemblea nazionale di Uniti contro la crisi, uniti per l'alternativa nello spazio del Porto antico di Genova. Centinaia di persone hanno partecipato a un dibattito molto serrato con una ventina di interventi: dalla Fiom agli occupanti del Teatro Valli, passando dalla Rete della Conoscenza agli studenti, alla rete nazionale per la giustizia climatica e ancora il No dal Molin e moltissime realtà di movimento e spazi sociali da tutta Italia.
Ad aprire i lavori il saluto di Don
Andrea Gallo, infaticabile in queste giornate per i dieci anni del
G8. E con la sua invocazione al pubblico, si aprono i lavori: “se
non ora quando, su la testa!”. E proprio a dieci anni da quei
giorni di luglio, oggi si cercano risposte e nuovi spazi per uscire
dal modello che già allora ci veniva imposto. Se allora un'altro
mondo era possibile oggi è necessario, è lo slogan ripetuto più
volte dai tanti e tante che prendono parola.
Molti i temi al centro della
discussione, ma la sfida più ambiziosa è provare a far diventare
questo percorso, che ha tenuto insieme le molte mobilitazioni di
quest'anno, una costruzione di alternativa che parta dal comune e dia
un senso all'unità delle diversità che compongono questo spazio. Se
anche la democrazia è in crisi e un cambiamento è necessario, a
partire da qui si cerca una capacità di presa di parola
collettiva per una nuova idea di democrazia. Si parla anche di
costruzione di nuove mobilitazioni in autunno e di un percorso che
parta da una discussione franca e reale, che sappia andare oltre le
appartenenze e rimettere al centro i temi: dai beni comuni, al
reddito, ai contratti di lavoro, al welfare, allo smantellamento
della scuola e dell'Università. Un apputamento che ha saputo non
dimenticare cosa è sucesso a Genova 10 anni anni fa e
contemporaneamente immaginarsi un percorso più ampio che possa
parlare a tanti e tante.
Per questo l'invito
conclusivo è la proposta di un'assemblea a Roma il 17
settembre per costruire una scadenza di mobilitazione a
ottobre. Uno spazio pubblico di lotta e di
parteciapzione per un nuovo modello di uscita dalla crisi. La
suggestione è l'avvio di un cantiere di ricerca che provi a mettere
in pratica un nuovo immaginario politico complesso, condivisibile e che
si ponga la sfida di tradurre completamente, in un progetto
ambizioso, la voglia di cambiamento che attraversa questo paese.
Il saluto di Don Andrea Gallo
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L'introduzione di Paolo di Genova
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Gli interventi di Barozzino - Fiom Melfi, Claudio Riccio - Rete della conoscenza - Francesco Raparelli - UniCommon
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Vilma Mazza - R.i.g.a.s , Giacomo - Uds Genova, Isabella - Teatro Valle Occupato
Tommaso Cacciari - Andrea Alzetta - Action Roma, Francesco Pavin - No dal Molin Vicenza
Giuseppe De Marzo - A Sud, Luca Spadoni - Link, Luca Casarini
Maurizio Landini - segretario generale Fiom, Michele De Palma - Fiom Reggio Emilia, Gianni Rinaldini - Fiom
Eleonora, Roma - Gianmarco De Pieri - Global Project, Tpo Bologna