Proprio non te lo aspetti, una canzone
su Genova 2001! Proprio adesso, a quasi nove anni di distanza.
Scritta nel 2002 da Simone Cristicchi
ma, fino ad oggi, bloccata dalla casa discografica Sony BMG.
Una canzone che si aggiunge alle altre,
alla vastità di produzione artistica prodotta per celebrare la
memoria di quelle giornate.
E' invece no. Quando ascolti “Genova
Brucia” di Simone Cristicchi quasi ti incazzi, quasi ti urta al
primo ascolto, ma poi ovviamente comprendi immediatamente il senso
innovativo della canzone che riprende parola per parola, strofa dopo
strofa lo spirito nefando delle forze di polizia di quei giorni.
E' incredibile! Nessuno ci aveva mai
pensato! Nessuno aveva mai pensato a dare quella orribile angolatura
di visuale, di chi ha massacrato migliaia di persone; senza alcuna
celebrazione.
Sta proprio qui la parte innovativa più
forte, Genova Brucia non celebra assolutamente niente!
Chi ha vissuto e praticato passo dopo
passo la costruzione di quelle giornate, come chi vi scrive insieme
ad altri che leggeranno, ha sempre mal sopportato e rifuggito quello
spirito di rito autocelebrativo spesso imperante nelle iniziative per
“Genova”.
Come l'immagine di una cartolina sempre
più sbiadita, anno dopo anno.
Il 1 Maggio a Roma, quando Simone la
canta dal palco, i settecentomila di piazza San Giovanni esplodono
letteralmente alla conclusione di Genova Brucia :
Qui non serve a niente chiedere
aiuto
piangi quanto vuoi non ti risponderà nessuno
non
c'è Manu Chao e nemmeno il tuo avvocato
canta la mia
filastrocca siamo a Bolzaneto
1,2,3 viva viva Pinochet
4,5,6
fossi in te non parlerei
7,8,9 il negretto non commuove
Ne
è morto solo uno ma potevano essere cento
i mandanti del
massacro sono ancora in Parlamento
Ma poco prima del Concertone e subito
dopo è successo qualcosa, qualcosa che non ha avuto la giusta
attenzione.
Franco Maccari del Coisp, sindacato
autonomo di Polizia, dichiara che la canzone “Genova brucia” è
una porcheria e la presenza del cantante al concerto del 1 maggio una
“becera esibizione”
Il Coisp lancia il boicottaggio dei
concerti di Simone, specialmente in vista della sua presenza a Genova
l' 8 maggio 2010 per il TRL Awards 2010, invitando “tutti i
poliziotti non impegnati in servizio a recarvisi per onorarlo come
merita”. Infatti Cristicchi, secondo il Coisp, è un
“ragazzetto ignorante e irresponsabile”.
Nel resto del comunicato dei poliziotti
c'è anche di peggio oltre a cio' che vi ho riportato.
Ora non serve spendere molte parole su
questo starnazzante personaggio non nuovo a roboanti anatemi, ma
potremmo dire che per lui la celebre definizione “sei solo
chiacchere e distintivo” è quantomai azzeccata.
E' a lui che “Genova Brucia”
particolarmente.
Come Brucia particolarmente al capo
della polizia Antonio Manganelli che l' 11 febbraio 2010 a Genova,
all'avvicendamento tra il vecchio (Salvatore Presenti) e il nuovo
questore (Filippo Piritore, già questore dell'Aquila al G8) si
e' sentito libero di iniziare così:
«Nel 2001, in due giorni di
luglio di quell’anno, la città è stata attaccata.
Sono stati attaccati i cittadini e le forze dell’ordine. Hanno
difeso se stesse e hanno soprattutto difeso la città».
Genova può bruciare ancora.
Resta dunque il fatto che queste uscite
mediatiche, nella nostra città oltre che in varie altre città
italiane, questo livello di dichiarazione, è passato quasi
come fosse legittimo.
Senza controparte alcuna.
Resta il fatto che nel nostro paese la
regressione sociale e culturale, il revisionismo storico sono
dinamiche quotidiane.
Genova Brucia e' un ottimo antidoto a
questo male da distribuire a tutti noi e alle generazioni che a
Genova in quelle giornate di luglio 2001 non c'erano.
Simone nei prossimi mesi sarà in
giro per l'Italia, farlo sentire meno solo deve essere una promessa
collettiva.
Domenico “Megu” Chionetti, Comunità San Benedetto al Porto
GenovaE' interessante
ripercorrere le dichiarazioni e le prese di posizione del Coisp sui
fatti di Genova 2001 e come il sindacato ha sempre cercato di trarne
la massima pubblicità.
Settembre 2005 - Gaetano
Barrella, segretario Generale Regionale del Coisp Toscana, scrive
una lettera al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e ai
componenti del Cocer, contro “l'altare” alla memoria di Carlo
presente n piazza Alimonda, “ritenendo inaccettabile e
vergognosa – scrive Barrella -
la “beatificazione”sociale e politica di Carlo
Giuliani”.
Agosto
2006 - – Franco Maccari, segretario generale del Coisp, rivolge
un invito a Placaniza per entrare nelle forze di Poliza. “Heidi
Giuliani – dichiara Maccari -
continua a blaterare richieste di “verità”; la
verità vera è un ex carabiniere come Mario Placanica
ora è disoccupato.
Novembre 2006 - Sempre Franco
Maccari, in merito alla nuova richiesta da parte di
parlamentari del cnetro sinistra di istituire una commissione di
inchiesta sul G8, dichiara "una commissione si dovrebbe
chiedere per scoprire come lo Stato possa abbandonare un suo
servitore (Placanica) e non per scoprire colpe che gia' la
magistratura ha ampiamente sviscerato".
Per il 20 luglio 2007, il Coisp
promuove a Genova una contro manifestazione in piazza Alimonda dal
titolo “L'estintore come strumento di pace”, annunciando
che Mario Placanica sarà presente.L'allora
questore Presenti vieta la manifestazione e il Coisp lo denuncia per
“ per violazione dei diritti in democrazia”. Matteo
Bianchi - segretario
provinciale Coisp in
carico alla questura di Genova rilancia: «Non ci perdiamo
comunque d'animo, oltre alla denuncia contro il questore
presenteremo, nei prossimi giorni, un'altra richiesta per manifestare
in piazza Alimonda il 20 luglio 2008”. Ma anche l'anno dopo non
succederà nulla e non ci sarà nessuna manifestazione
del Coisp.
Sempre
nel luglio 2007 il Comitato Verità e Giustizia per Genova
organizza il convegno "Premiata macelleria
italiana. Chi controlla la polizia? Chi garantisce i diritti
costituzionali?". Il
Coisp presenta un esposto alla Procura ipotizzando un reato di
diffamazione per il titolo del convegno.
In
vista della grande manifestazione del 17 novembre 2007 a Genova,
dopo la sentenza
di primo grado per 25 manifestanti per i
fatti di strada avvenuti durante il G8 2001, il Coisp non perde la
ghiotta occasione.
Viene annunciato un sit-in in tutte le piazze della città dal
titolo "Il
saccheggio in difesa delle proprie ragioni, black bloc, No global e
dintorni".
Sempre Franco Maccari dichiara: “Sarà il più grande
raduno nazionale del Coisp”. Ma anche questa volta rimangono solo
parole e della mobilitazione non c'è traccia. Mario Minichini,
altro esponente del Coisp, in un suo articolo definisce le Tute
Bianche che
hanno manifestato a Genova delle “milizie paramilitari”.
Il
20 luglio 2008 in piazza Alimonda, don Andrea Gallo ricorda che
«Carlo
è stato un partigiano della pace». Con prontezza Franco
Maccari, a nome del Coisp, scrive una nota
di rammaricoall’Arcivescovo
di Genova, Cardinale Angelo Bagnasco in merito alle dichiarazioni
rilasciate da don Gallo dichiarando “Avevamo
sentito molte scemenze e distorsioni in merito al G8 ed assistito al
tentativo politico partitico di beatificare Carlo Giuliani ma questa
è la prima volta che ascoltiamo pericolose stupidaggini uscire
dalla bocca di un prelato. Invieremo a don Gallo la foto di Giuliani
mentre getta l’estintore contro i carabinieri: lo riponga nel
portafogli come santino a protezione imperitura contro ulteriori
letture, pensieri e parole.”
Nell'ottobre 2009 il Coisp esulta ed
esprime soddisfazioneper
la sentenza del Tribunale di Genova che ha assolto l’ex Capo della
Polizia, Gianni De Gennaro e l’ex Dirigente della Digos di Genova,
Spartaco Mortola coinvolti nell'assalto alla Diaz. “Restiamo
rammaricati –
dichiara sempre Franco Maccari -
per la leggerezza con cui alcuni Pm formulano accuse senza prove
certe nei confronti dei Servitori dello Stato. Ciò non è
concepibile quando si mette in gioco la serietà delle persone
chiamate a difendere la democrazia del Paese, nel tentativo di fare
delle Forze dell'Ordine dei carnefici...
E
arriviamo ai giorni nostri e a quello che sta succedendo a Simone
Cristicchi.
Franco
Maccari del Coisp, dichiara che la canzone Genova
Brucia
“è una porcheria” e la presenza del cantante al concerto
del primo maggio 2010 “una becera esibizione”.
Il
Coisp lancia il boicottaggio dei concerti di Simone, specialmente in
vista della sua presenza a Genova l'8 maggio per il TRL Awards 2010,
invitando “tutti
i poliziotti non impiegati in servizio a recarsi per onorarlo come
merita”. Infatti
Cristicchi, secondo il Coisp, è un “
ragazzetto ignorante e irresponsabile”.