Il comunicato dei centri sociali napoletani

Global Forum di Napoli : chiesti 3 anni e mezzo per i manifestanti

5 / 3 / 2010

Dai tre anni e mezzo ai tre anni... queste le incredibili richieste formulate dal pubblico ministero per nove attivisti napoletani cui viene contestata l'accusa di "resistenza" al processo di primo grado presso il tribunale di Napoli per la manifestazione antiGlobal Forum del 17 marzo 2001!!
Una richiesta spropositata perfino rispetto all'accusa e che solleva il più che legittimo sospetto che si tratti di un meccanismo "compensativo" dopo le condanne pervenute ai vertici della squadra mobile per le sevizie della Caserma Raniero. Ricordiamo che proprio un libro bianco della rete noglobal ("Zona Rossa") portò alla luce le torture inflitte ai manifestanti nella caserma e spinse tante vittime a trovare il coraggio per costituirsi parte civile nel processo. Ma ricordiamo anche quello che successe nelle piazze davanti agli occhi del mondo con piazza Municipio chiusa totalmente e trasformata in una tonnara e tantissimi manifestanti massacrati senza pietà. Una prova generale di quello che avremmo visto poi al G8 di Genova. Tanto che gran parte della società civile della città reagì e si indigno in forme pubbliche manifestando la propria solidarietà alla rete noglobal.
In questo contesto è davvero singolare ipotizzare che siano stati invece i manifestanti ad aver commesso un reato di resistenza e non piuttosto ad aver cercato di proteggersi in qualche modo da quella furia, mentre nessuno dei poliziotti e dei funzionari che parteciparono o ordinarono quelle cariche pazzesche è stato anche solo indagato!!
Per questo, entro il 28 aprile, data della prossima udienza in cui spetterà agli avvocati difensori tenere le arringhe, organizzeremo un evento pubblico coinvolgendo associazioni e giuristi, con una mostra video-fotografica di quella giornata, per ricordare a tutti e tutte quello che è veramente successo e il vulnus contro il diritto al dissenso prodotto il 17 marzo 2001 dal Ministero dell'Interno.
La verità non si cancella!

Centri sociali napoletani