Parata nel centro cittadino

Napoli - 11.11.11. OccupyNapoli

Azioni a Bnl, Banco di Napoli e Banca d'Italia

11 / 11 / 2011

Diverse centinaia di studenti, precari e cittadini stanchi di pagare il conto delle politiche di austerità della Bce, sono scese in piazza nel cuore della city napoletana. Da Via Ponte di Tappia snodandosi sulla centralissima Via Roma con striscioni e cartelli è partita l'iniziativa Occupy Napoli, sulla scia delle iniziativa che si stanno svolgendo in tutta Italia nella giornata del 11.11.11. convocata da Occupy Wall Street.

A Napoli con cartelli contro la crisi e contro il governo tecnico di Monti (sul quale sono stati spesi fiumi di inchiostro in ironica da “Full Monti” a “TreMonti + 1Monti piuttosto Smontiamoli”). Il corteo accompagnato dal suono di jambè e tamburi si è fermato prima davanti alla sede principali della Banca Nazionale del Lavoro. Lanci di uova e manifesti contro le banche e le politiche della Bce sono stati attacchinati sulle vetrine.

“We are 99%” questo lo slogan degli indignati in piazza indicando nel 1% banchieri e speculatori. 
Stessa sorte della Bnl è toccata alla sede centrale del Banco di Napoli sempre su Via Roma. Le uova hanno colpito anche i poliziotti che si erano frapposti per impedire al corteo di entrare nell'agenzia.
Occupy Napoli è poi giunta sotto la sede della Banca d'Italia in Via Cervantes 72 completamente blindata da polizia e carabinieri. 
I manifestanti hanno aggirato i cordoni della polizia che non è intervenuta occupando simbolicamente la scalinata della Banca d'Italia.
Una volta che i manifestanti hanno scavalcato il cordone di forze dell'ordine le stesse si sono allontanate. A quel punto un fitto lancio di uova è partito all'indirizzo della sede dell'istituto di credito centrale.

“No al governo tecnico – No alla Bce” il contenuto di una protesta che sta andando in scena in tutto il paese. Il governo Monti dovrà fare i conti con l'indignazione che sta montando in tutto il paese. “Il governo tecnico non fa altro che applicare come un ragioniere le ricette di austerità, tagli al welfare, aumento della tassazione per le fasce deboli. Noi vogliamo che si ritorni a praticare la democrazia dando la possibilità agli italiani di scegliere. Non vogliamo governi tecnici ma il rifiuto della lettera della Bce ed una strada alternativa per uscire dalla crisi. La crisi a paghi chi l'ha prodotta” queste le dichiarazioni dei manifestanti che hanno dato vita oggi ad Occupy Napoli.

Stasera la street parade che attraverserà il centro dalle ore 22:00.
Intanto già la prossima settimana si ritornerà in piazza con la giornata internazionale degli studenti. A Napoli l'appuntamento è alle ore 10:00 da Piazza del Gesu'.
 
Occupy Napoli.

Banca d'Italia

Banca Nazionale del lavoro

Banco di Napoli