Stamattina alle 10, alcune
decine di studenti e attivisti della rete antirazzista napoletana hanno
bloccato per oltre mezzora il Corso Umberto all'altezza di piazza Borsa
(incrocio zona universitaria) per intralciare l'arrivo e la conferenza
del Ministro dell'Interno Maroni prevista nel palazzo della borsa a 50
metri dal blocco. Il Sit-In è stato realizzato con uno striscione su
cui era scritto "No Al Pacchetto Sicurezza! Odio i razzisti - Via
Maroni", con cartelli in solidarietà coi braccianti immigrati di
Rosarno e da decine di chili di arance riversate sulla strada e simbolicamente "insanguinate" con vernice rossa.
Al tempo stesso dai balconi del palazzo del Rettorato che affacciano
sul corso Umberto altri studenti hanno calato un altro striscione su
cui era scritto "Maroni razzista! A Rosarno vergogna di Stato".
Naturalmente l'iniziativa era motivata, oltre che in generale dalla
contestazione alle politiche discriminatorie del governo, dai
gravissimi episodi di Rosarno, in cui a seguito del supersfruttamento
dei migranti, delle aggressioni e fucilate subite da tanti di loro che
si sono ribellati a queste condizioni, la scelta del governo è stata
semplicemente di deportare migliaia di immigrati, sancendo di fatto il
successo del pogrom senza nemmeno provare a fermarlo.
L'ipocrisia regna sovrana quando, a fronte del discredito
internazionale, il ministro dell'Interno accenna alla possibilità di
riconoscere la protezione umanitaria agli immigrati "feriti" a Rosarno,
mentre però oltre un centinaio di quelli deportati sono ancora
rinchiusi nei centri di Bari e Crotone e rischiano espulsioni di massa
perchè hanno avuto la sorte (forse..) di non essere stati sparati o
sprangati...!
E ora Maroni arriva in Campania definendo alcune situazioni "Rosarno al cubo!"...
La rete rivendica vere soluzioni
e non deportazioni o operazioni propagandistiche e intimidatorie come i
rastrellamenti, gli sgomberi senza alternative e i fermi che ci sono
stati anche nei giorni scorsi tra la Provincia di Napoli e Caserta e
San Nicola Varco cavalcando il "vento di Rosarno":
- Permesso di soggiorno per motivi umanitari per tutti gli immigrati che erano a Rosarno
- Provvedimento di emersione e regolarizzazione per i lavoratori immigrati esclusi dalla sanatoria, a partire da settori chiave dello sfruttamento come agricoltura e edilizia
- Riconoscerre i diritti fondamentali di cittadinanza per i migranti che vivono in Italia
Basta deportazioni - basta apartheid !
L'iniziativa serve anche ad esprimere solidarietà contro lo sgombero del laboratorio Zeta di Palermo,
cuore della rete antirazzista Siciliana e casa di molti rifugiati
sudanesi. Un episodio assai grave che testimoia ancora una volta il
clima repressivo e le intenzioni di questo governo.
Nel primo pomeriggio le agenzie di stampa battono la notizie di 8 attivisti dei centri sociali denunciati per il blitz della mattina. L'accusa, a quanto si apprende dalle fonti giornalistiche, e' di vilipendio alle alte cariche dello Stato, un'accusa che la dice lunga sulla foglia di fico del governo su quello che è accaduto in Calabria.
Antirazzisti napoletani
Napoli - Maroni e le arance insanguinate
Blitz degli antirazzisti durante la visita del ministro degli Interni a Napoli
20 / 1 / 2010