Fonte: Il Messaggero 17.12.09

Niente bonus Fincantieri, nave bloccata in porto

Impedita la consegna del cruise da crociera. Picchetti alle bitte «Il premio di 750 euro è un nostro diritto e lo vogliamo A costo di passare il Natale in cantiere»

17 / 12 / 2009


Restano all’ancora sia il premio di efficienza sia la nave “Silver Spirit”. Si è concluso con un profondo buco nell’acqua il braccio di ferro che per tutta la giornata di ieri ha visto contrapposti lavoratori e dirigenza della Fincantieri. Alle 21, al porto di Ancona, un gruppetto di tute blu, fronteggiando il freddo con bottiglie di punch, era ancora seduto sulle bitte della banchina davanti allo stabilimento, impedendo il mollate gli ormeggi alla middle-cruise di lusso che le stesse maestranze in mobilitazione permanente hanno costruito.

Una risposta dura - il blocco della partenza dell’unità che deve essere consegnata alla società armatrice “Silversea” - al consolidato rifiuto del gruppo Fincantieri di congelare l’erogazione alle maestranze del premio di produttività che, in base agli accordi del contratto integrativo del 16 luglio scorso, si aspettano di ricevere entro Natale. «Una erogazione non automatica, poiché condizionata al raggiungimento di più elevati standard di efficienza. Standard che i cantieri di Ancona, Genova-Sestri Ponente e La Spezia-Muggiano, a differenza di altri come Castellammare di Stabia, non hanno centrato, mantenendosi stazionari» aveva dichiarato martedì - durante la prima giornata di sciopero e di contatti fra sindacati, dirigenti aziendali e rappresentanti delle istituzioni locali - il direttore centrale del personale di Fincantieri, Sandro Scarrone.

Un ritornello, stonatissimo alle orecchie di rsu e sindacati, che Scarrone ha ripetuto nell’incontro svoltosi ieri sera a Roma a partire dalle 18.30. Il premio ammonta a 750 euro lordi. L’accordo ne prevede la liquidazione dell’80%, cioè 600 euro, con la busta paga di dicembre. Il resto a gennaio. Michele Giacchè, componente Rsu per Fiom-Cgil: «Un nostro diritto sacrosanto, l’azienda ci prende in giro. Qui in banchina siamo quasi 200. Lo sciopero prosegue ad oltranza, e lasceremo partire la Silver solo quando avremo una comunicazione scritta in cui l’azienda si impegna a liquidarci quanto ci spetta prima delle feste. Per domani (oggi,ndr.) ci siamo organizzati in tre turni per picchettare no stop le bitte e i cancelli. Nessun compromesso. Siamo disposti a passare il Natale a modo nostro, nello stabilimento».

A favore dei 630 lavoratori Fincantieri, 200 dei quali in cassa integrazione, rema la Regione. Ieri pomeriggio il presidente Spacca - preso atto di un odg approvato dal Consiglio regionale in mattinata, dopo che i capigruppo avevano incontrato una delegazione di rsu e sindacati - ha chiesto «un intervento concreto e tempestivo del Governo nella vertenza e un’assunzione di responsabilità da parte della proprietà di Fincantieri nel rispetto degli accordi sottoscritti coi sindacati e dunque nel pagamento entro Natale dei premi di efficienza, la cui sospensione non trova giustificazione nell’andamento della produttività dello stabilimento dorico».
Daniele Silvetti, consigliere regionale Pdl: «Incomprensibile, penalizzante ed arbitrario l’atteggiamento dei vertici di Fincantieri. Mi auguro che non sia un cattivo presagio il fatto che il piano industriale si fermi a settembre 2010 con la consegna dell’ultima nave». A favore dello sblocco della situazione anche Bugaro (Pdl), Pdci, Sinistrae Libertà.

di Giampaolo Milzi