Padova - La cultura è un bene comune

No all'auditorium: pensare insieme l'alternativa

8 / 2 / 2012

Alle ore 15.00 di questo pomeriggio gli attivisti del C.s.o Pedro hanno effettuato un' iniziativa nella zona di piazzale Boschetti, dove dovrebbe sorgere il nuovo auditorium padovano , tanto voluto dalla giunta Zanonato.

Scelta che ha destato molte posizioni contrarie da parte di artisti , intellettuali e quant'altro sia a livello territoriale che nazionale. Molte infatti sono state le prese di posizione contrarie a  quest'opera che mette a rischio il prezioso lascito di Giotto alla città. La cappella degli Scrovegni con tutti i suoi affreschi subirebbe probabilmente dei danni qualora l'auditorium venisse costruito.

Dopo le accese polemiche dei giorni scorsi apparse su quotidiani locali e su alcune testate nazionali, gli attivisti hanno deciso di uscire pubblicamente e denunciare quello che, altro non è , se non l'ennesimo scempio del territorio motivato da interessi di speculazione , lontano anni luce da una vera valorizzazione della vita culturale cittadina. 

Ampio il discorso che il C.s.o Pedro fa rispetto alla cultura e che si legge chiaramente nel comunicato che segue:

La Cultura è un Bene Comune!
Da ormai 25 anni il Centro Sociale Pedro tenta di porsi in città come alternativa reale alla socialità triste e sterile che sempre più caratterizza Padova , diventando nel corso del tempo uno spazio di riferimento per i giovani (e non solo) dove crescere, maturare e responsabilizzarsi, autodeterminarsi, prendere coscienza di sé stessi e della realtà che li circonda ed esprimersi nei modi più svariati dalla musica, al teatro, all’arte...Uno spazio dove sperimentarsi, dove divenire e riconoscersi soggetti attivi, protagonisti delle proprie vite, ma anche del cambiamento sociale. Durante 25 anni di indipendenza culturale, attraverso concerti,presentazione di libri, incontri con autori e
fumettisti, mostre, conferenze-dibattiti, spettacoli teatrali,ecc. Si è, anche se in piccola parte, riusciti a mutare il tessuto culturale cittadino. Fare cultura è per noi anche occasione di contaminarci e metterci in gioco rispetto alle contraddizioni e alle difficoltà che negli anni si sono date nelle politiche culturali e sociali del susseguirsi delle diverse amministrazioni comunali.

Padova è una città con una ricchezza culturale immensa, ma questa ricchezza non è dovuta solamente alla quantità di beni storico-artistici presenti nel territorio o alla presenza nel tempo di personaggi di importanza storica. La ricchezza culturale di questa città è dovuta soprattutto alle centinaia di realtà e associazioni, soggetti, organizzazioni e singoli artisti che da diversi anni promuovono eventi culturali, nonostante i continui tagli che vengono fatti alle spese di sostegno alla cultrura.
Proprio per l'importanza che la cultura assume per la società soprattutto in un periodo di crisi (economica, ambientale, sociale ed etica) come quello attuale, più spazi di espressione ed aggregazione in città dovrebbero essere una delle priorità dell'amministrazione comunale. Come abbiamo visto nel corso degli ultimi anni, invece, al bisogno di spazi culturali e di aggregazione si risponde con ordinanze e divieti riducendo queste complesse dinamiche a un problema di ordine pubblico. Per tenere viva una città non basta qualche mostra o incontro nella galleria “Cavour” o nel
centro culturale “San Gaetano” durante l'anno, oppure il mercato del biologico e qualche concertino nelle piazze nel periodo estivo.
Padova si sta spegnendo!!!
Perchè allora non valorizzare le sperienze che ci sono?
Perchè non sostenere le tante associazioni e i tanti gruppi non formali padovani?
Perchè investire milioni in progetti come quello del nuovo auditorium quando anche in
centro ci sono luoghi un tempo luminosi e ora chiusi e inutilizzati?

In conclusione gli attivisti hanno lanciato un'assemblea aperta a tutti gli artisti, le associazioni culturali e i singoli cittadini . L'obbiettivo è di  discutere insieme e confrontarsi su questo argomento ,nonchè per cercare di costruire un'alternativa.

L'appuntamento è per mercoledì 29 Febbraio alle ore 20.30 presso il C.S.O.Pedro, in Via Ticino n.5.

Gallery