Reggio Emilia è antifascista. 600 persone al corteo

Grande partecipazione in difesa degli spazi sociali e contro razzismo, fascismo e sfruttamento

7 / 11 / 2009

Reggio Emilia è antifascista. Questo in sintesi è lo slogan che meglio rappresenta il corteo che si è svolto questo pomeriggio per le vie del centro città.
Oltre 600 persone, determinate e sicure nell’affermare che questa città non ha bisogno di fascismo, xenofobia e deliri securitari, si sono mosse nelle strade e nelle piazze di un centro storico che sempre più sta subendo gli attacchi delle ordinanze figlie del pacchetto sicurezza di Maroni.
Varia e meticcia la composizione del corteo, con in testa gli studenti e gli attivisti del Laboratorio Aq16 a ribadire con forza che gli spazi sociali non si toccano e nelle scuole i fascisti non devono stare.
Anche questa notte, mentre alcuni compagni stavano finendo di preparare i materiali per la manifestazione, i fascisti di Casa Pound hanno messo un altro tassello all’escalation di violenza che abbiamo visto in questi ultimi mesi: tre automobili di neofascisti si sono appostate davanti al Laboratorio Aq16 per seguire i militanti antifascisti che si stavano recando a casa. L’intervento della Digos e dei militanti del centro sociale giunti immediatamente sul posto ha fatto desistere i fascisti dalle loro imprese infami.

Il corteo è stato ricchissimo di interventi dal sound system, a dimostrazione del fatto che esiste una cultura antifascista e antirazzista nella nostra città, una cultura che ha la voglia e la forza di emergere a discapito di quella razzista e securitaria sulla quale stanno facendo leva gruppi come Casa Pound e la Lega Nord (seguiti a ruota, nei fatti, dal sindaco Delrio e dalla sua Amministrazione del Pd).

In piazza Del Monte sono stati oscurati i banchetti di Lega Nord e Alleanza Nazionale, sconfitti dai movimenti contro il pacchetto sicurezza per quanto riguarda l’ordinanza, applicativa del decreto Maroni, che vietava i cortei per il weekend in centro storico.
È stato aperto uno striscione che recitava “Ordinanza vieta cortei sospesa. Maroni sconfitto. Pd non pervenuto. L’intelligenza paga” ed è stato letto un comunicato contro le politiche razziste, xenofobe e securitarie della Lega Nord.
Il corteo si è poi concluso in piazza Martiri del 7 Luglio, in prossimità del monumento ai caduti per la Resistenza, sul quale è stato deposto un mazzo di fiori per ricordare il filo sottile che lega gli avvenimenti di quegli anni alla situazione odierna.

Fotogallery corteo antifascista Reggio Emilia

Voci dal corteo