Uni brennt! - Nelle università tedesche è ancora tempo di Bildungsstreik!

In questi giorni occupazioni in molte università della Germania, fra cui l'università "d'eccellenza" di Heidelberg

7 / 11 / 2009

Dopo la straordinaria esperienza del Bildungsstreik dello scorso maggio, che aveva portato nelle strade della Germania più di 300.000 studenti, le università tedesche attraversano un’altra intensa fase di mobilitazione e di protesta. Dopo che nelle scorse settimane erano stati gli studenti austriaci ad alzare maggiormente la voce contro i tagli al finanziamento pubblico alle formazione, con occupazioni a Vienna, Graz e Klagenfurt, questa settimana si sono registrate occupazioni in molti atenei tedeschi (Monaco, Münster, Potsdam, Darmstadt, Tubinga).

 Da lunedì anche nella storica università di Heidelberg sono occupate due grandi aule. Sono davvero tanti gli studenti che partecipano alle assemblee e fanno i turni di notte, con i sacchi a pelo che riempiono i corridoi. Gli studenti di Heidelberg tengono soprattutto a una cosa: smascherare la retorica che fa della loro un’ “università di eccellenza”, ma che in realtà ha molti problemi, dal sovraffollamento dei Seminare alle pubblicità che entrano nelle mense e negli altri edifici dell’Università (si beve il caffè in bicchieri con il marchio della O2), alla probabile eliminazione del Semesterticket per i trasporti urbani. Anche qui studenti e precari non ci stanno a pagare la crisi e quindi alzano la voce per chiedere vera democrazia nel sistema universitario, spazi da gestire in autonomia, la possibilità per tutti di accedere al master e (qui in Germania si può ancora osare sperare di conquistarlo) l’abolizione delle tasse universitarie, introdotte dalla maggior parte dei Länder, fra cui il Baden-Württenberg, con la riforma del 2006. Anche qui, non saremo noi a pagare la crisi!

Cosa succede a Heidelberg