Oggi, 14 ottobre, numerosi pullman sono arrivati nella capitale per manifestare al Ministero dello sviluppo Economico la compatta opposizione della comunità abruzzese al progetto Ombrina mare.
All’appello lanciato dal Coordiamento No Ombrina a cittadini, associazioni ed amministratori hanno risposto oltre 500 attivisti e sono state presenti al presidio Trivelle Zero/Marche e tante altre realtà italiane.
La conferenza dei servizi sul progetto petrolifero Ombrina Mare 2 davanti alla Costa teatina è stata rinviata di tre settimane. La riunione che avrebbe messo di fronte Regione Abruzzo, rappresentanti di Ombrina, degli enti locali, tecnici e funzionari del ministero dello sviluppo nella sede dello stesso Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) a Roma è slittata per un difetto di notifica all'azienda Rockhopper di Ombrina: va ricordato che se il progetto fosse stato approvato, i lavori sarebbero potuti partire immediatamente e ci sarebbe stata solo la possibilità di ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale.
Oggi è iniziata la campagna contro la devastazione e saccheggio dei territori e dei diritti sociali, indetta dall’assemblea nazionale tenutasi in Ancona lo scorso 4 ottobre.
Trivelle Zero Marche: "La delegazione marchigiana di un centinaio di attivisti è espressione dei tanti comitati territoriali sorti in questi mesi tra Senigallia e Ancona, Civitanova e Falconara, Recanati e Fano, il pesarese e la vallesina. Oggi per Trivelle Zero Marche era fondamentale solidarizzare con No Ombrina... da domani intendiamo far valere anche nei nostri territori la pressione popolare davanti ai palazzi del potere!"
Cronaca presidio:
Ore 13,00 - E' stata rinviata agli inizi di novembre la conferenza dei servizi sull'autorizzazione a Ombrina Mare, in programma questa mattina al ministero dello Sviluppo Economico, alla Conferenza dei Servizi di oggi è stata impedita la partecipazione dei Sindaci abruzzesi, facendo infuriare i manifestanti
Ore 12,15 - Davanti al portone del ministero dello sviluppo economico l’opposizione dei manifestanti si fa sentire al grido di democrazia e contro la devastazione e saccheggio dei nostri territori.
Ore 12,00 - La prima vittoria dei comitati che si oppongono alle grandi opere è appena arrivata: la conferenza dei servizi è stata costretta a rinviare la decisione sul progetto Ombrina di tre settimane. Questo sarà una concreta possibilità per ottenere l’obbiettivo principale: l’abbandono del progetto di estrazione e stoccaggio del petrolio nel mare adriatico in Abruzzo!
Ore 11,30 - Più di 300 persone appartenenti ai comitati in difesa dell’ambiente chiedono di sapere l’esito della commissione intanto la polizia tenta di allontanare i manifestanti dall’entrata.
Ore 11,00 - Molte le bandiere presenti, No Ombrina, Trivelle Zero/Marche, Legambiente, Greenpeace, FAI, wwf, No petrolio, raggruppate in sit-in in occasione della Conferenza dei Servizi decisoria sul progetto Ombrina mare.