È sbarcato per la prima volta in Laguna, dopo l'esplosione dello scandalo che ha rivelato la vastità del fenomeno di corruzione legato al progetto Mo.S.E., il premier Renzi per partecipare al Digital Venice 2014, primo appuntamento della Presidenza italiana dell'Unione Europea, dedicato alle nuove tecnologie in rete.
Ad accoglierlo è stata la mobilitazione di chi in questi anni ha lottato contro il sistema politico-affaristico che ha imposto a Venezia un'opera costosissima, inutile e devastante per l'ecosistema lagunare, l'iniziativa di chi oggi si mobilita contro le grandi navi.
Tante persone, cittadini veneziani, attivisti dei centri sociali, occupanti di case si sono ritrovati in presidio all'Arsenale, dando vita ad un corteo non autorizzato che ha superato lo schieramento di polizia per raggiungere l'ingresso dell'area dove si trovava Renzi e ottenendo che una delegazione fosse ricevuta dallo staff della Presidenza del Consiglio dei ministri per consegnare la piattaforma di rivendicazioni dei movimenti: superamento del mostro giuridico rappresentato dalla "concessione unica" per le opere di salvaguardia, scioglimento del Consorzio Venezia Nuova, il pool di imprese private motore della corruzione, immediata sospensione dei cantieri del Mo.S.E. alle bocche di porto, indipendente e rigorosa verifica tecnico-scientifica delle opere già realizzate e del progetto da realizzare.
Una mobilitazione per affermare che quanto avvenuto a Venezia, e tardivamente portato alla luce dalle inchieste della Magistratura, non è solo un problema di responsabilità penali individuali, le cosiddette "mele marce", ma è il risultato strutturale di un sistema finalizzato all'imposizione delle "grandi opere" sulla testa delle comunità locali.
Ed è questo sistema che deve essere smantellato. Per questa ragione, dopo l'incontro tra la delegazione dei comitati e lo staff di Palazzo Chigi, la mobilitazione è proseguita al ponte di Rialto con l'occupazione della sede del Magistrato alle Acque, il braccio operativo in Laguna del Ministero per le Infrastrutture, l'organismo che doveva dirigere e controllare le attività del Consorzio Venezia Nuova, ma che è in realtà risultato "a libro paga" della lobby di imprese coinvolte nel sistema Mo.S.E.. Ne sono stati smontati e impacchettati gli uffici, per comunicare che è ormai arrivato il momento dello "sfratto esecutivo" per uno dei covi della corruzione. E per ribadire la richiesta che poteri, competenze e risorse per la salvaguardia, finora gestiti dal Magistrato, siano trasferiti alla città di Venezia.
Sempre in mattinata, a Bologna, è stato invece bloccato l'evento tenutosi in Sala Borsa dal titolo "La garanzia giovani parte. Con le imprese", con un intervento di studenti e precari che rifiutano il modello di sviluppo insito nei programmi di Renzi e Poletti, che aumenta precarietà e disoccupazione.
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CRONACA MULTIMEDIALE
VENEZIA- Inizia il concentramento all'arsenale dei comitati No Grandi Navi contro le Grandi Opere
VENEZIA- Una numerosa delgazione dei centri sociali del Nord Est ha raggiunto il concentramento
VENEZIA-Calato lo striscione di ASC
dal ponte dell'Arsenale contro l'Art. 5 del Piano Casa. La casa è un
diritto stop sfratti.
VENEZIA- Oggi renzi deve ascoltare la voce di una città stanca della mafia legata alle grandi opere.
VENEZIA- Giù le mani dalla città, No Mose, Contorta, No Grandi Navi, No Grandi Opere. Difendiamo la laguna.
VENEZIA- “La casa è fondamentale”, una sola grande opera: casa e reddito per tutti.
BOLOGNA - Ora attivist@ bloccano la presentazione della Youth Garanthee in Sala Borsa. Nessuna passerella ale imprese e nessuno spazio al modello Poletti.
VENEZIA- #tuttidarenzi chiediamo di ritirare la concessione unica al CVN e il monopolio per la costruzione delle grandi opere, chiediamo anche di sospendere i lavori del MOSE
VENEZIA- Arsenale blindato
dalle forze dell'ordine, il presidio vuole muoversi verso la biennale
dove Renzi parlerà all'incontro “Digital Venice”.
BOLOGNA -Blocco dell'evento “La garanzia giovani parte. Con le imprese”. Sul palco lo striscione “La vostra garanzia la nostra precarietà”
BOLOGNA - Convegno bloccato, si interviene dal microfono per dire forte e chiaro che non ci stiamo al lavoro gratuito proposto da Poletti e Renzi
VENEZIA - ANCHE RASC INTERVIENE AL PRESIDIO #STOPPIANOCASA, UNA SOLA GRANDE OPERA: REDDITO CASA E DIRITTI PER TUTT@
BOLOGNA - ''LA GARANZIA NON CE
LA DATE VOI, SUL NOSTRO FUTURO DECIDIAMO NOI". LA NOSTRA
GARANZIA SI CHIAMA REDDITO DI BASE, PER NON SOTTOSTARE AI RICATTI.
VENEZIA - RENZI È VENUTO PER CHIUDERSI DIETRO LE MURA DELL'ARSENALE MA IN CENTINAIA VOGLIAMO ESSERE RICEVUTI
VENEZIA - PARTE UN CORTEO VERSO RENZI
BOLOGNA - LA GARANZIA GIOVANI È UN FALLIMENTO: 1,5 MLRD DI FONDI, SOLO 4MILA IMPRESE PARTECIPANTI, POCHE CENTINAIA I POSTI DI LAVORO CREATI, SUPER PRECARI.
BOLOGNA - SE IL LAVORO PROPOSTO È QUELLO DELLE COOPERATIVE CHE, COME SUCCEDE ALLA COOP SERVICE DELL'UNIBO, PAGANO 3 EURO L'ORA E ALIMENTANO MODELLO SCHIAVILE.
VENEZIA- IL CORTEO SI MUOVE VERSO L'ARSENALE, UN MASSICCIO DISPIEGAMENTO DELLE FORZE DELL'ORDINE CERCA DI BLOCCARE L'ACCESSO
VENEZIA- SI CERCA DI CONTRATTARE PER FARE ENTRARE UNA DELEGAZIONE A PARLARE CON RENZI
VENEZIA- NUMEROSI INTERVENTI CHE CHIEDONO DI POTER PASSARE E INCONTRARE RENZI
VENEZIA- RENZI NON PUÒ TRINCERARSI DIETRO LO SBARRAMENTO DI POLIZIA, MA DEVE ASCOLTARE QUELLA PARTE DI CITTÀ DEGNA CHE DA ANNI DENUNCIA TUTTE LE MALEFATTE DEI DIRIGENTI DELLA CITTÀ E DENUNCIA L'INUTILITÀ DELLE GRANDI OPERE
BOLOGNA - ATTIVIST@ LASCIANO SALA BORSA DIETRO LO STRISCIONE. ANCHE SE IL VERTICE DELL'11L È STATO ANNULLATO, #CIVEDIAMOVUNQUE
VENEZIA- UNA DELEGAZIONE DAL CORTEO RIESCE A PASSARE CHE
CONSEGNERÀ UN DOCUMENTO CONTRO LE GRANDI OPERE A RENZI
VENEZIA- MENTRE LA DELEGAZIONE È PASSATA PER INCONTRARE RENZI IL RESTO DEL CORTEO CONTINUA A PRESIDIARE L'INGRESSO DELL'ARSENALE BLOCCATO DALLA FORZE DELL'ORDINE
VENEZIA- CONTINUA IL PRESIDIO, SLOGAN, CORI E FISCHIETTI A TUTTO VOLUME MENTRE SI ASPETTA IL RIENTRO DELLA DELEGAZIONE. OGGI NON PASSA INOSSERVATO CHI NON VUOLE LE GRANDI OPERE, IL MOSE E LE GRANDI NAVI
VENEZIA- MENTRE SI ASPETTA IL
RIENTRO DELLA DELEGAZIONE DAL MEGAFONO SI CONTINUA A RICORDARE CHE LA
CITTÀ DI VENEZIA VUOLE LA CHIUSURA DEI PROGETTI SULLE GRANDI OPERE
VENEZIA - LA DELEGAZIONE HA INCONTRATO RENZI, ORA NON HA PIÙ SCUSE.
VENEZIA - "MA PERCHÉ GLI OCCUPANTI DI CASE?" HA CHIESTO RENZI.. PERCHÉ IL MOSE S'È MANGIATO I SOLDI DELLA NOSTRA DIGNITÀ
VENEZIA- LA DELEGAZIONE È TORNATA, SOLO LA MOBILITAZIONE COSTANTE HA PERMESSO QUESTO INCONTRO
VENEZIA- IL CORTEO È CONTINUATO PER LE VIE DI VENEZIA, ADESSO SI È DIRETTO NEGLI UFFICI DEL MAGISTRATO ALLE ACQUE
VENEZIA- I MANIFESTANTI SONO ENTRATI NEGLI UFFICI DEL MAGISTRATO ALLE ACQUE
VENEZIA- OCCUPATA LA SEDE DEL MAGISTRATO ALLE ACQUE CHE AVREBBE DOVUTO CONTROLLARE I LAVORI DEL MOSE, I MANIFESTANTI STANNO IMPACCHETTANDO VARI DOCUMENTI E SMONTANDO GLI UFFICI
VENEZIA- CALATI STRISCIONI NO MOSE, NO GRANDI OPERE DAGLI UFFICI DEL MAGISTRATO DELLE ACQUE
VENEZIA - CALATI GLI STRISCIONI DAGLI UFFICI DEL MAGISTRATO ALLE ACQUE, I MANIFESTANTI CHIEDONO CHIAREZZA SULL INCHIESTA MOSE E MORATORIA SULLE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE
VENEZIA- OGGI IL MAGISTRATO DELLE ACQUE TRASLOCA, CONTINUA IL PRESIDIO NEI SUOI UFFICI
VENEZIA-
CONTINUA LO.SMONTAGGIO DEGLI.UFFICI DEL MAGISTRATO DELLE ACQUE, OGGI
SFRATTIAMO LA CORRUZIONE
VENEZIA- CONFERENZA STAMPA NEGLI UFFICI DEL MAGISTRATO ALLE ACQUE PER RIBADIRE LE RICHIESTE FATTE A RENZI
