A Verona sono tornati gli invisibili

9 ottobre 2010- Ore 9.00 – Presidio al Tribunale di Verona

8 / 10 / 2010

A Verona sono tornati gli invisibili.

800 cittadini stranieri che la sanatoria 2009 ha lasciato nel limbo. Vite sospese. Sospese da un sistema che, anche quando decide di regolarizzare 300 mila stranieri – guadagnandoci 500 euro di contributi a persona – poi li lascia nelle mani di organizzazioni criminali e cittadini privi di scrupoli, che presentano domande false in cambio di 3/400 euro.

Mentre i datori di lavoro, quelli veri, quelli per cui questa moltitudine di esseri umani lavora in nero da anni, si rifiuta di regolarizzarli.

Preferiscono il lavoro nero di donne e uomini che mandano avanti famiglie, come colf o badanti, o che fanno prosperare imprese di logistica o arricchiscono chi costruisce case, come manovalanza low cost.

Ma gli invisibili, come nel passato, come nel prossimo futuro, si ribellano, prendono forma e si mostrano nella loro soggettività.

Come sabato scorso, davanti alla Prefettura, dove hanno imposto di esser ricevuti da un riottoso funzionario, così domani in Tribunale.

Per agitare le denunce che hanno presentato contro il sistema criminale di cui sono vittime.

E per vincere una battaglia e ottenere i permessi di soggiorno ora negati.

Come i loro fratelli del 2003.

Di nuovo protagonisti, di nuovo incontenibili, non più invisibili.

Cittadinanza Globale Verona