Acerra: Un'altra giornata di resistenza

5 / 11 / 2014

ore 10

La polizia rimuove i blocchi che i cittadini e le cittadine stavano tenendo ormai da due giorni per bloccare i conferimenti all'inceneritore. Con la solita modalità violenta e infame le forze dell'ordine hanno trascinato con la forza le donne e gli uomini che avevano trascorso la notte di fronte ai cancelli liberando il varco ai camion pieni di altri veleni. Ancora una volta dinanzi al biocidio e alla devastazione ambientale la risposta dello Stato non sa essere altra se non l'ottusa violenza sul corpo di chi protesta. I manifestanti chiedono di accorrere in tanti e tante davanti ai cancelli dell'ecomostro per dimostrare a Governo e Regione la forza della cittadinanza che resiste ai loro infiniti soprusi.

ore 13

Dopo la rimozione forzata della mattina del blocco dei conferimenti portato avanti dai cittadini di Acerra, al presidio accorrono centinaia di cittadin@ e student@ per sostenere la lotta della città contro l'ennesimo attacco alla salute. Tra chi blocca ormai da tre giorni c'è rabbia e delusione nei confronti di istituzioni chiuse completamente al dialogo e pronte solo a reprimere il dissenso. Oggi è previsto il tavolo regionale che dovrebbe esprimersi sulla idoneità delle ecoballe di Coda di Volpe e dare dunque l'ok definitivo all'ingresso delle stesse nell'impianto. Ora è necessario ingrossare le fila del presidio. Dimostrare che la lotta contro la devastazione ambientale in Campania è unica e coinvolge tutte e tutti noi. Acerra non è sola contro questo ennesimo attacco.

Il presidio dei cittadini e delle cittadine che da tre giorni sta bloccando l'ingresso dell'inceneritore di Acerra convoca per le 17 davanti ai cancelli dell'impianto ( località pantano) un ' assemblea popolare per cominciare a discutere tutt* insieme come proseguire la mobilitazione

#blockinceneritore
#saveAcerra
#stopbiocidio

Francesco, studenti di Acerra

Chiara, "mamme coraggio"