Amburgo - Violento sgombero di un campeggio NoG20. Una persona gravemente ferita

3 / 7 / 2017

Le autorità poliziesche stanno rendendo sempre più incandescente il clima che porta al G20 di Amburgo, nella settimana che ci porta al vertice ed alle varie mobilitazioni. 

Dopo gli sgomberi di spazi sociali, avvenuti nella città anseatica ed in tutta la Germania la scorsa settimana, ieri sera la polizia ha sgomberato violentemente un campeggio - allestito a Entenwerden per ospitare i manifestanti - dove stavano alloggiando alcune decine di persone. Nello sgombero una ragazza è stata gravemente ferita e si trova ancora in ospedale, in terapia intensiva. Rimandiamo al sito di Enough is enough per ulteriori aggiornamenti.

L’azione della polizia si configura anche come “illegale”. Il campeggio era infatti stato autorizzato ieri da una sentenza ufficiale della Corte, a cui era stato presentato il ricorso da parte dei manifestanti contro la decisione di vietarlo. Ciononostante, la polizia ha confiscato senza alcuna legittimità undici tende dal campo colpendo persone inermi e sequestrando oggetti innocui. Molte persone sono state colpite da manganellate e dallo spray al peperoncino. Durante questo brutale attacco, come già accennato, una persona si è ferita gravemente, tanto da essere trasportata d'urgenza al reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Amburgo. Anche i giornalisti hanno subito minacce e sono stati manganellati dagli agenti. Al momento si registrano due persone arrestate tra coloro che erano stati fermati. 

In un comunicato ufficiale, diramato questa mattina, la polizia ha giustificato la violenta azione dicendo che i manifestanti sgomberati, picchiati e fermati sarebbero stati “pericolosi”. 

L‘azione preventiva sta diventando uno strumento sempre più invadente , come abbiamo visto anche in Italia in occasione degli ultimi vertici internazionali, e consente alla polizia di avere una libertà di campo che spesso eccede lo stesso controllo politico e giudiziario .

In generale la violenta repressione che si sta attuando ad Amburgo nei giorni prima delle contestazioni organizzate dalla piattaforma internazionale NoG20, sono un chiaro segnale da parte dei potenti del mondo: non vogliono essere disturbati da chi vuole far sentire la propria voce fin dentro i palazzi del potere.