Belluno - 1 Maggio, una giornata di lotta in Valle del Mis

2 / 5 / 2012

Una giornata che non ti aspetti.  Dopo una leggera pioggia mattutina e in barba alle previsioni metereologiche che avevano annunciato un peggioramento del tempo per il pomeriggio, oltre 250 persone si sono ritrovate in Valle del Mis per un presidio contro la realizzazione di una centrale idroelettrica sul torrente Mis. Ad accogliere i numerosi cittadini venuti da tutta la provincia ci ha pensato il Comitato dell’Alta Valle del Mis attraverso un ricco punto di ristoro organizzato ai margini del cantiere, dove in questi giorni sono iniziati i primi lavori.

Dopo un primo intervento di Valter Bonan del Comitato Bellunese Acqua Bene Comune che ha ricordato le ragioni della protesta, una settantina di persone, donne, uomini e bambini con indosso il cappello dei Mazarol, ovvero quel folletto dispettoso molto importante nelle credenze popolari bellunesi, hanno aperto un varco nella recinzione del cantiere e sono entrate muniti di picconi e badili ed hanno piantato diversi alberi. Un’opera simbolica di rinaturalizzazione dell’area che è già stata soggetta alle prime escavazioni da parte delle ruspe della ditta Alpenbau di Bolzano a cui sono stati appaltati i lavori da parte della Eva Valsabbia di Brescia.

Ad accompagnare l’iniziativa ci ha pensato l’attrice Carla Vitantonio che dall’alto della ruspa ha intrattenuto i manifestanti con un reading di poesie sul tema dell’acqua. Nel frattempo sono comparsi i cartelloni storici che una ventina di anni fa avevano accompagnato le battaglie dei valligiani per la riapertura della strada provinciale della valle rimasta inagibile per trent’anni e che oggi rischia una nuova chiusura a causa dei lavori connessi alla realizzazione della centrale idroelettrica.

La giornata si è conclusa con una escursione naturalistica lungo la Gosalda, un affluente del Mis anch’esso soggetto ad una nuova opera di derivazione. Un momento nel quale il Comitato ha ricordato le numerose nuove richieste, circa 150, per ulteriori nuovi impianti idroelettrici all’interno del Bacino Idrico della Piave, attualmente il più artificializzato d’Europa con il 90% delle sue acque già sfruttate per scopi idroelettrici ed irrigui.

Nei prossimi giorni avrà luogo un’assemblea popolare in Valle per organizzare le prossime iniziative.

La battaglia continua e a quanto pare è baciata dal sole che oggi non ha abbandonato i manifestanti!

Report "C'è chi dice no": speciale sulle battaglie bellunesi in difesa dei fiumi

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I video dell'iniziativa in Valle del Mis

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    Foto dell'iniziativa in valle del mis