Castelvolturno, accusa di terrorismo a Setola e ai presunti autori della strage

16 / 6 / 2009

Caserta (15 giugno) - Un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per la strage di Castelvolturno è stata emessa dal Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di Giuseppe Setola, ritenuto il capo dell'ala stragista del clan camorristico dei Casalesi, nonchè di Alessandro Cirillo, Giovanni Letizia e Davide Granato, esponenti di rilievo dell'organizzazione. I quattro furono arrestati tempo addietro in circostanze diverse, perchè accusati, tra l'altro, di associazione per delinquere di tipo camorristico, omicidi ed estorsioni.

I nuovi provvedimenti restrittivi sono stati notificati in carcere ai quattro da agenti della Squadra Mobile di Caserta. L'accusa per tutti di strage con l'aggravante di avere agito con finalità terroristica, si riferisce sia al tentativo di omicidio di cinque nigeriani, avvenuto nell'agosto dello scorso anno a Castel Volturno, sia alla strage del successivo 18 settembre, nella sartoria gestita da immigrati del Ghana dove il commando, ritenuto guidato da Setola, uccise sei ghanesi e ne ferì gravemente un settimo.

Il gip di Napoli ha, dunque, confermato la contestazione dell'aggravante della finalità terroristica delle stragi finalizzate a destare il panico nella popolazione, a generare paura e a incutere terrore nella collettività attraverso azioni criminose violente, eclatanti e indiscriminate, con l'obiettivo di minare la fiducia della cittadinanza nell'ordinamento costituito e indebolirne così le strutture. A questo proposito non era casuale neanche la scelta delle armi, da guerra, micidiali e comunque dotate di elevato potenziale offensivo.

L'ordinanza eseguita questa mattina dagli agenti della Squadra mobile di Caserta non è stata applicata a due dei protagonisti delle stragi: Oreste Spagnuolo e Antonio Alluce. Il primo, infatti, è divenuto collaboratore di giustizia mentre per il secondo questo tipo di imputazione gli fu già contestata al momento della sua cattura avvenuta a Villaricca il 7 novembre 2008 dopo un periodo di latitanza. Gli arrestati, oltre a rispondere delle due stragi, aggravate dagli omicidi e dalle gravissime lesioni provocate alle vittime sopravvissute, sono anche accusati di detenzione e porto delle numerose armi, comuni, da guerra e micidiali.

Castelvolturno corteo nazionale 18 Aprile 2009. Il Servizio Video a Cura di AlternativeVisuali