Dopo quello che è successo pochi giorni fa durante il presidio degli studenti universitari all’interno della sede Ca’ Foscari, ci sembra più che doveroso esprimere la nostra massima solidarietà al ragazzo aggredito da uno di quei personaggi molto criticabili e di fatto criticati da noi studenti, ovvero il Dottor Carraro, rettore dell’Ateneo più importante della nostra città. Questo signore, si è infatti permesso di stringere le mani al collo ad un suo studente, dimostrando ancora una volta, la sua evidente, totale, incapacità di gestire ciò che accade all’interno della sua università, ma soprattutto della sua incapacità di rapportarsi con gli studenti. Il presidio del 15 novembre,lanciato pubblicamente, serviva ad avere spiegazioni in merito alla scoperta fatta leggendo i giornali dell’imminente vendita di tre palazzi storici appartenenti al Polo Linguistico (Ca’ Bembo, Ca’ Cappello, Palazzo Cosulich e una casa abitata da famiglie e studenti quale Ca’ Tortuga). Una delle tante decisioni di Carraro che evidenzia il suo disinteresse verso le esigenze degli studenti, e che si aggiungerebbe a tante altre decisioni, prese da questo personaggio, che non hanno fatto altro che penalizzare Ca’ Foscari negli ultimi anni. Crediamo che sia fondamentale un coinvolgimento della realtà studentesca in scelte come questa, in quanto gli studenti sono i diretti interessati a qualunque tipo di decisione, e hanno il diritto, per democrazia, di esprimere liberamente la loro opinione e devono essere considerati! Se tutto ciò per noi era quindi giàmolto grave, il tutto ha assunto caratteri maggiori proprio dopo questo ultimo episodio. Era doveroso prendersi la propria responsabilità davanti alle domande più che lecite dei ragazzi/e, l’unica risposta che è riuscito a dare Carraro invece è l’aggressione fisica del primo ragazzo capitatogli davanti. Certi atteggiamenti all’interno delle nostre scuole e all’interno delle nostre università NON LI VOGLIAMO, per questo invitiamo esplicitamente il Rettor Carraro, a dare le dimissioni, perché non abbiamo intenzione di permettere ad una persona del genere di gestire la nostra università!! Carraro VERGOGNA!
Coordinamento Studenti Medi Venezia-Mestre
Come studentesse e studenti dello IUAV siamo seriamente allarmati dal clima che si sta creando negli ultimi giorni all'Università Ca' Foscari di Venezia.
Il 15 novembre si è tenuta a Ca’ Foscari una seduta di Consiglio d'Amministrazione che tra le altre cose ha discusso del piano di vendita di alcuni edifici storici di proprietà dell'Università. In quest’occasione le studentesse e gli studenti stavano esprimendo il loro dissenso tentando di interrompere la seduta per aprire un dialogo con i componenti del Consiglio quando si è verificato un episodio serio e grave: il Rettore Carlo Carraro, nell'esercizio del suo pubblico ufficio, ha aggredito uno degli studenti, afferrandolo per il collo.
Si tratta di un gesto che come ogni manifestazione di violenza fisica è intollerabile e non può essere giustificato. A questo proposito ci aspettiamo che il Rettore e il Consiglio di Amministrazione di Ca' Foscari sappiano assumersi le responsabilità, non solo morali, dell’episodio che dovrebbe decretare innanzitutto l’allontanamento immediato del professor Carraro dalla carica pubblica e istituzionale che ricopre.
L'aggressione operata da Carraro è infatti l'ultima espressione di un’azione capillare e progressiva tesa al restringimento degli spazi di democrazia e partecipazione all’interno dell’Ateneo, nonché di una gestione dell'università basata sull'accentramento del potere e l’esclusione della componente studentesca da qualsiasi confronto in merito alle politiche d'Ateneo. Il fatto che il luogo della seduta del CdA fosse segreto e a porte chiuse e che sia stato impedito ai rappresentanti degli studenti di abbandonare la seduta stessa sono in tal senso dei dati emblematici. Non riconoscere la voce degli studenti come elemento fondamentale per la costruzione di progetti e decisioni condivise e realmente legittimate è un grave errore, amplificato dall'aggressione del 15 novembre.
Questo gesto è una violenza contro tutti gli studenti: una barriera di fronte a chi crede in un'università libera, democratica, autonoma, capace di costruire il proprio futuro collettivamente e insieme a coloro che la vivono. Per questo siamo al fianco degli studenti che in questi giorni si stanno mobilitando a Ca' Foscari, per difendere insieme il loro e il nostro diritto a costruire un'università migliore e una società diversa, libera da qualsiasi autoritarismo.
Zoe - Laboratorio Studentesco
Siamo
giunti a conoscenza che lo scorso 15 novembre a Venezia presso Ca'
Foscari centrale il Rettore dell'università Carraro si è permesso
di prendere per il collo e malmenare uno studente.
La
colluttazione si è verificata durante un legittimo presidio, del
collettivo universitario Li.S.C, contro la svendita del patrimonio
artistico e immobiliare dell'Università.
Consideriamo
inaccettabile che a Venezia il rettore abbia deciso di svendere tre
edifici storici dal valore inestimabile quali Ca' Bembo, Ca' Cappello
e Cosulich e una casa abitata da famiglie e studenti quale Ca'
Tortuga. Riteniamo, inoltre, che proprio quest'ultima sia un perfetto
esempio di riappropriazione del welfare applicata attraverso
l'occupazione di una magnifica casa studenti e che risponda
perfettamente alle caratteristiche del modo di fare politica del
nostro neonato collettivo trentino.
Siamo invece indignati davanti
alle immagini di un Rettore di Università che prende per il collo
uno studente inerme, che come unica colpa aveva quella di voler
salvaguardare il patrimonio della sua università, e chiediamo a gran
voce insieme ai compagni veneziani di allontanare Carraro
dall'università pubblica.
PIENA SOLIDARIETA' A LI.S.C E AL
RAGAZZO AGGREDITO DAL RETTORE CARRARO !!
Ragazze e ragazzi del Collettivo Refresh_Lab di Trento.
Esprimiamo
la massima solidarietà nei confronti del Collettivo Lisc Venezia ed
in particolar nei confronti del Compagno vilmente aggredito dal
Rettore dell'Università Ca' Foscari, prof. Carlo Carraro, durante un
nutrito presidio organizzato in occasione di un importante Consiglio
d'Amministrazione che avrebbe discusso l'alienazione di immobili di
proprietà dell'ateneo.
L'aggressione è un fatto di gravità
inaudita ed intollerabile, a maggior ragione poiché dal professore
in questione non è giunto alcun segnale di pentimento, e rappresenta
perfettamente quell'odioso strapotere baronale ormai riottoso a
qualsiasi tipo di critica o di dissenso.
MASSIMA SOLIDARIETA' AL
COLLETTIVO LI.S.C. ED ALLO STUDENTE AGGREDITO!
Link Coordinamento Universitario
Come
organo di Rappresentanza studentesca dell'Accademia di Belle Arti di
Venezia ci sentiamo in dovere di esprimere tutta la nostra piena e
totale vicinanza allo studente aggredito fisicamente dal Rettore del
più grosso ateneo cittadino.
Alcuni studenti della nostra
università erano infatti presenti al presidio tenutosi il 15
Novembre 2013 a Ca'Foscari Centrale ed hanno assistito al disgustoso
atto di violenza che il Rettore ha inflitto ad un inerme, e
giustamente dissidente, studente del sopracitato ateneo.
Il
presidio era stato chiamato come pubblico ma era visibilmente
composto nella quasi totalità da studenti di Ca'Foscari e
serviva a chiedere spiegazioni al Rettore in merito alla poca
trasparenza e grande miopia nella gestione del Patrimonio edile
artistico e culturale dell'Università. All'ordine del giorno era
infatti segnalata la ratifica della decisione del Senato Accademico
di ripristinare il 4°Appello e gli studenti, anch'essi favorevoli
alla decisione del Senato, volevano assicurasi che il Rettore non
rimandasse o rifiutasse l'applicazione dell'o.d.g.
Cosa poi
tra l'altro puntualmente avvenuta, a conferma dell'autoritarismo ed
antidemocraticità del Rettore nel gestire l'Ateneo.
Il presidio
serviva inoltre a chiedere spiegazioni al Rettore in merito
all'imminente vendita (permuta) di tre Sedi storiche appartenenti al
polo linguistico, ovvero Ca' Cappello Ca'Bembo e Palazzo Cosulich e
degli stabili di Calle dei Guardiani, tutti edifici appartenenti da
decenni al patrimonio immobiliare dell'Università, operazione
appresa dagli studenti unicamente dai giornali.
Esso serviva
quindi anche a protestare contro la modalità verticistica e
mediatica della gestione universitaria esercitata dal Rettore
C.Carraro negli ultimi tre anni del suo mandato. Che ci auguriamo
essere l'ultimo.
Ricostruiamo quindi l'avvenimento in base alle
testimonianze degli studenti e delle studentesse presenti al momento
dell'abuso:
Gli
studenti cafoscarini, supportati da numerosi Rappresentanti degli
stessi, avevano indetto per il giorno 15 Novembre un Presidio di
protesta contro il Rettore Carlo Carraro e le sue modalità,
assolutamente torbide, di gestire l'Università.
Egli, consapevole
perché pre-avvertito, della volontà studentesca di incontrarlo per
porgli delle domande SI ERA NASCOSTO (facendo spostare il c.d.a. in
un'aula non consona e dando indicazioni al personale di non rivelare
la sua posizione) E BARRICATO (porta chiusa a chiave e 5 agenti della
Digos da lui chiamati a presidiarla dall'interno) per evitare il
confronto.
Dopo una lunga e surreale ricerca, stile giochiamo a
nascondino a Ca'Foscari centrale (un vero labirinto), gli
studenti (una novantina) lo hanno localizzato e, dopo essersi fatti
aprir la porta dalla digos a suon di richieste, hanno fatto
irruzione, pacificamente, all'interno del c.d.a. ..... ed è lì che,
furente di rabbia per la figuraccia che stava facendo, Carlo Carraro
Rettore "magnifico" di Ca'Foscari ha preso per il
collo il primo studente che gli si è parato innanzi obbligando gli
altri studenti e la digos ad intervenire per dividerli.
E'
TOTALMENTE INACCETTABILE CHE UN RETTORE, MESSO DI FRONTE ALLE PROPRIE
RESPONSABILITA' DA UN GRUPPO DI STUDENTI, AGGREDISCA FISICAMENTE UN
RAGAZZO.
QUESTO GESTO ESIGE UNA FERMA E DECISA CONDANNA.
RETTORE:
DIMISSIONI SUBITO.!TUTTO CIO' E' INACCETTABILE.!
COME CONSULTA
DEGLI STUDENTI DELL'ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI VENEZIA CHIEDIAMO
PERTANTO CHE IL RETTORE CONSEGNI IMMEDIATAMENTE LE PROPRIE DIMISSIONI
E RENDA CONTO DELL'ACCADUTO. Certi atteggiamenti autoritari e
violenti in università non possono essere fatti passare sotto
silenzio. Carraro Dimettiti!
Consulta Accademia di Belle Arti
Solidarietà agli studenti di Ca' Foscari che si oppongono alla sciagurata dismissione di un patrimonio storico che andrebbe preservato invece che essere svenduto. Sono un cafoscarino che ha fatto l'errore (romantico) di rientrate a Ca' Foscari con il Rientro dei cervelli per poi vedermi dismesso come un ferro vecchio. Ho imparato a caro prezzo che chi fa bilancio svendendo, poi non trova difficoltà alcuna ad usare le perone come oggetti.
Anthony Louis Marasco – docente universitario
Dalla parte degli studenti di Ca' Foscari!
Venerdì 15 novembre gli studenti di Ca' Foscari hanno legittimamente preteso un confronto con il Rettore per mettere in discussione le decisioni di mettere in vendita alcuni immobili di proprietà dell'Università.
In CdA gli studenti sono stati accolti da una scomposta reazione del rettore che ha reagito insultandoli e persino aggredendo un cafoscarino.
Exploit esprime massima solidarietà agli studenti di Ca' Foscari, sottolineando come la svendita del patrimonio pubblico da parte dell'Università sia un tema che riguarda molto da vicino anche gli studenti pisani. Il nostro Ateneo ha infatti messo all'asta buona parte degli immobili di sua proprietà situati in centro storico per costruire, con il ricavato della vendita, un nuovo polo didattico di medicina a Cisanello. Chiaramente senza consultazione alcuna degli studenti.
Siamo dalla parte degli studenti di Ca' Foscari. Dalla parte di chi vuole decidere il futuro della propria Università. Dalla parte di chi considera la svendita del patrimonio pubblico una diretta sottrazione di reddito.
Exploit Pisa
In occasione della giornata di mobilitazione studentesca del #15N, partecipata in decine di città d'Italia con cortei, occupazioni e iniziative, un gruppo di studenti di Ca'Foscari, insieme agli altri atenei veneziani, ha deciso di presidiare il Cda dell'Università durante il quale si doveva decidere della svendita a privati di immobili storici di proprietà dell'Università. Il rettore Carraro infatti, nonostante le continue proteste degli studenti e dei cittadini che da anni si mobilitano contro i tagli all'istruzione e contro la dequalificazione del sapere, intende abbracciare completamente le logiche imprenditoriali di privatizzazione, compravendita e speculazione sulla testa di tutti coloro che quotidianamente rendono viva l'università e la città nel suo complesso. Una speculazione e una svendita che passa anche attraverso quell'asta che il rettore intende realizzare per una storica palazzina donata dal Comune negli anni 60 “per scopi educativi e accademici” e attualmente occupata da dieci famiglie e decine di studenti.
Per questo gli studenti sono entrati nell'aula in cui si svolgeva la votazione per contestarne la scelta chiedendo di poter prendere parola. Ma il rettore ha dimostrato per l'ennesima volta la violenza con cui certe decisioni vengano imposte dall'alto sulle teste e sulle vite delle persone. Senza tenere minimamente in considerazione i diretti interessati, e arrivando persino ad aggredire fisicamente uno studente si è poi chiuso nelle sue stanze rifiutando il confronto.
Questo ci mostra nuovamente come l'arroganza di un potere sempre più trincerato in questi palazzi voglia autoproclamarsi deus ex machina.
Intendiamo esprimere totale solidarietà a tutti gli studenti che ogni giorno si mobilitano e si sono mobilitati a Venezia contro questi fatti vergognosi e le violente politiche di Carraro, purtroppo condivise da molti altri rettori in Italia.
Di.S.C. Padova
Pochi
giorni fa, durante il presidio degli studenti universitari
all’interno della sede dell'Università di Ca’ Foscari, a
Venezia, un ragazzo è stato aggredito da uno di quei personaggi
molto criticabili e di fatto criticati dagli studenti, ovvero il
Dottor Carraro, rettore dell’Ateneo più importante della città.
Questo signore, davanti alle domande dei manifestanti, si è infatti
permesso di stringere le mani al collo ad un suo studente,
dimostrando, ancora una volta, la sua totale incapacità di gestire
ciò che accade all’interno della sua università, ma soprattutto
della sua incapacità di rapportarsi con gli studenti. Era doveroso
prendersi la propria responsabilità davanti alle domande più che
lecite dei ragazzi/e, l’unica risposta che è riuscito a dare
Carraro invece è l’aggressione fisica del primo ragazzo
capitatogli davanti. Certi atteggiamenti all’interno delle nostre
scuole e all’interno delle nostre università NON sono ammissibili,
quindi anche il Coordinamento studenti Medi Trieste si unisce
all'appello per chiedere le dimissioni immediate di questo triste
personaggio ed esprime totale solidarietà agli studenti medi e
universitari di Venezia che, come noi, lottano per rendere la scuola
e l'università un posto migliore!
Coordinamento
Studenti Medi Trieste
Giungono da Venezia notizie raccapriccianti, cose che dovrebbero far scalpore ma che passano quasi inosservate quando la partita in gioco è la svendita dell’università. Venerdì 15 durante un presidio lanciato dagli studenti dell’università e LI.S.C. Venezia contro la svendita di tre edifici storici Ca' Bembo, Ca' Cappello, Cosulich e di una casa abitata da famiglie e studenti quale Ca' Tortuga, Carraro, il rettore di Ca’ Foscari ha “semplicemente” preso per il collo un ragazzo che protestava. Non servono troppi giri di parole per dire che il gesto di Carraro è inaccettabile, che la svendita dell’università è sempre un male e va bloccata, che un rettore che mette le mani addosso a uno studente è manesco e non magnifico e si deve immediatamente dimettere.
Làbas e Studenti Medi Autorganizzati Bologna