A Napoli, nuovi scontri sotto la provincia

Continua la battaglia dei comitati contro la discarica

Scontri e lancio di uova verso il consiglio provinciale

4 / 11 / 2011

Mattinata di scontri e tensioni oggi davanti alla sede del Consiglio Provinciale di Napoli in Piazza Santa Maria la Nova. Dopo lo sgombero forzato dell’occupazione dell’aula avvenuto ieri sera, stamane i cittadini dei comitati antidiscarica di Chiaiano sono tornati davanti alla sede della Provincia per impedire il consiglio convocato alle 14. I manifestanti chiedono una chiusura rapida della discarica di Cava del Poligono rispetto alla quale, proprio oggi, la Procura ha annunciato di aver aperto un nuovo fascicolo di inchiesta sulla messa in sicurezza che avrebbe mascherato un’ampliamento. Nuovi indagati e cittadini ancora più convinti delle proprie ragioni.
La Provincia di Napoli non ha nessuna legittimità ad affrontare la questione rifiuti questo è un covo di inquisiti che ha dimostrato assoluta incapacità di dare indirizzo sulla gestione della vicenda rifiuti.
La nuova inchiesta della Procura non fa altro che ribadire le nostre ragioni, Cava del Poligono va chiusa entro l’anno ed ovviamente non faremo mai un passo indietro rispetto all’ipotesi di nuove discariche sul territorio.
I comitati di Chiaiano e la Rete Commons da sempre sono schierati per un piano alternativo dei rifiuti con trattamento a freddo, differenziata e compostaggio il solo che può ottenere il benestare per lo sblocco dei fondi europei. La giunta di Cesaro continua a parlare di nuove discariche e nuovi inceneritori mentre la strada presa a Napoli va in direzione opposta. Non ammettiamo che a 150 metri dall’attuale discarica di Chiaiano, la Provincia pensi di costruire una nuova discarica che ricadrebbe però nel comune di Marano.

La tensione è salita alle stella all notizia dell’arrivo di Cesaro intorno alle 13:00. Fino a quel momento i manifestanti, alcune centinaia, avevano fatto un muro umano davanti all’ingresso della sala del consiglio impedendo ai consiglieri di poter entrare. La notizia dell’arrivo del Presidente ha portato i manifestanti a concentrarsi alle loro spalle in prossimità del blocco dei carabinieri. Dopo qualche spintone è partita una carica di alleggerimento che ha causato 4 contusi tra i manifestanti colpiti alle braccia ed alla testa dalle manganellate dei carabinieri. Da parte dei manifestanti c’e’ stato un fitto lancio di uova verso l’ingresso della sala del consiglio.
La calma è tronata solo intorno alle 14 quando i manifestanti hanno accettato un incontro con i capigruppo che è terminato alle 16. Il consiglio, previsto per le 14 è cominciato con notevole ritardo. All’esito dell’incontro è stata fissata per lunedi’ 7 novembre alle 16 una riunione tra le parti per fissare un consiglio monotematico sulla questione Chiaiano per discutere della chiusura della discarica.
Al presidio anche il consigliere comunale di Napoli è Tua Pietro Rinaldi che aveva già attaccato l’amministrazione Cesaro.
E’ slittata alla prossima settimana invece l’insediamento della commissione di inchiesta promossa dal Comune di Napoli sulla discarica di Chiaiano. E’ il terzo rinvio. Siamo stanchi di equilibrismi politici sulla vicenda Chiaiano da parte del Comune di Napoli l’area nord di Napoli non può attendere ancora. Ci auguriamo che così come già deciso dal consiglio, maggioranza e opposizione mercoledi’ permettano alla commissione di insediarsi, altrimenti dovremo spostare anche sul consiglio comunale la nostra pressione.

Rete Commons
Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano.

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