Da lunedì mattina tutti ad Arquata

16 / 7 / 2012

Dopo le iniziative della scorsa settimana contro gli espropri, inizia oggi il Presidio permanente contro gli espropei del Terzo valico  in località Moriassi.

Alla fine della scorsa settimana era anche arrivato il parere del Tar, di seguito il comunicato:

Il Tar boccia la sospensiva di urgenza, da Lunedì mattina tutti ad Arquata Arquata

E’ arrivata ieri la pronuncia del Tar Piemonte sulla richiesta di sospensiva di urgenza degli espropri formulata dagli avvocati del Movimento No Tav – Terzo Valico. Si legge nel dispositivo:

“Ritenuto che ad un primo sommario esame il ricorso non presenta profili di fondatezza ed inoltre l’interesse generale alla prosecuzione della realizzazione dell’opera pubblica prevale sull’interesse patrimoniale dei ricorrenti, anche sotto il profilo delle potenziali conseguenze economiche di pregiudizio che deriverebbero per R.F.I. – Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.; dalla sospensione dell’esecuzione degli atti impugnati che appare sproporzionato rispetto al valore presumibile delle aree da occupare la cui perdita, comunque,
poterebbe risarcita per equivalente.

P.Q.M.

Rigetta la domanda cautelare di cui in epigrafe e fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 27 luglio 2012. Il presente decreto sarà eseguito dall’Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Torino il giorno 13 luglio 2012.”

Una sentenza che non è definitiva visto che il giorno 27 Luglio vi sarà la camera di consiglio in cui verrà ridiscusso se concedere la sospensione degli espropri.

Nel merito, lascia basiti che venga capovolta la realtà definendo la prosecuzione dei lavori del Terzo Valico un interesse generale e la battaglia dei cittadini in difesa della propria terra un interesse patrimoniale.

In realtà sappiamo bene che il Terzo Valico è un interesse privato di chi dovrebbe costruirlo e spartirsi la grande torta da 6,2 Miliardi a fronte dell’inutilità conclamata dell’opera, mentre i cittadini che protestano lo fanno per difendere un l’interesse collettivo, della comunità tutta, a non vedere distrutto il proprio territorio, le sorgenti d’acqua, gli acquedotti e a non dover respirare per anni fibre di amianto.

La notizia al presidio di ieri a Serravalle, dove per il secondo giorno consecutivo Cociv non ha neppure tentato di eseguire gli espropri, è stata accolta con grande serenità, consapevoli che la decisione vera e propria avverrà il 27 Luglio e determinati a proseguire la lotta su tutte le strade finora battute.

Assume quindi ancora maggior significato essere da Lunedì alle ore 7,00 ad Arquata per impedire che nel Comune simbolo del movimento il Cociv non possa eseguire gli espropri. Una settimana in cui sarà possibile piantare le tende e campeggiare e in cui ci sarà la disponibilità di docce.

Sarà cura degli arquatesi sfamare i presidianti, come già successo in modo splendido durante le giornate di presidi a Serravalle.

Il Movimento prosegue la sua battaglia, forte dell’aver impedito a Cociv, nei quattro giorni passati, di eseguire tutti gli espropri programmati.

Qualcuno se li ricorda i politici quando dicevano che la popolazione locale pregava tutte le mattine affinchè venisse costruita l’opera?

Adesso persino loro non dovrebbero avere più dubbi, avendo compreso che le popolazioni locali tutte le mattine si svegliano e difendono la loro terra dai soprusi e dalla violenza del partito del tondino e del cemento.

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