Dopo l'assemblea del 7 aprile verso il 1°Maggio a Chiaiano

L'assemblea dei cittadini di Chiaiano e Marano lancia la mobilitazione verso il 1° Maggio

9 / 4 / 2010

Le mobilitazioni contro i provvedimenti repressivi che hanno colpito il Presidio permanente di Chiaiano e Marano hanno prodotto in queste settimane una grande solidarietà che si è espressa in città ed in tutto il paese.
Una solidarietà che risponde all’appello “A Chiaiano c’ero anch’io” che pone innanzitutto il tema della difesa del diritto al dissenso, la difesa delle lotte sociali come prerogativa irrinunciabile.
Una difesa dell’agibilità politica dei movimenti che da un lato è tesa al rilancio delle lotte sociali della città, per il lavoro, per il reddito, per la difesa della salute e dell’ambiente, per la difesa dei beni comuni a cominciare dall’acqua, contro corruzione e malaffare, dall’altro prova a fissare un percorso di unità delle lotte sociali e dei movimenti.
L’assemblea pubblica del 7 aprile convocata a Marano per decidere un percorso di mobilitazione, ha segnato la chiara volontà dei cittadini di Chiaiano e Marano di farsi carico non solo della difesa del proprio percorso di lotta, ma anche dell’opportunità per tutti coloro che resistono alla devastazione ambientale ed allo smantellamento dei diritti sociali di poter costruire un percorso insieme.

Per questo abbiamo deciso di convocare per il prossimo 1°Maggio una manifestazione regionale a Chiaiano.
Un 1° Maggio di lotta che vede nei temi del lavoro/reddito, dell’ambiente e dei beni comuni le sue parole d’ordine principali e che segni un momento importante in città per la difesa delle lotte sociali.

Un 1° Maggio che coincide con il secondo anniversario dell’inizio delle mobilitazioni contro la discarica, e che fu prologo di quei giorni del 23 e 24 maggio che oggi la magistratura e la Questura vorrebbero riscrivere. Il 23 ed il 24 maggio del 2008 migliaia di cittadini esercitarono il loro legittimo diritto di resistenza contro un governo Berlusconi che schierò migliaia di forze dell’ordine con il chiaro intento di attaccare premeditatamente i cittadini, per dare un segnale autoritario, per dire che il governo non avrebbe ammesso nessuna resistenza all’opera di distruzione del territorio.

Resistemmo ed abbiamo continuato a resistere.

Invitiamo i movimenti sociali, i comitati di quartiere, i comitati civici, i movimenti di lotta, il mondo del lavoro, i sindacati, ad essere con noi a Chiaiano il 1°Maggio per dire con forza che non accettiamo nessuna limitazione del diritto al dissenso, che non ce ne andremo a casa impauriti, ma che invece rilanciamo in avanti le lotte in questa città.

Noi saremo in piazza perché è da questo territorio simbolo che vogliamo ripartire, perché non permetteremo a nessuno di accostarci alla criminalità, perché nessuna diffamazione infame potrà riscrivere la storia della nostra lotta!

Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano.