Falconara_Flash mob dei No Rigassificatori

ieri sera alla serata conclusiva della Festa della vongola al Parco Kennedy

Utente: reka
8 / 8 / 2011

Un esteso volantinaggio per ricordare la recente inchiesta della procura veneta per danni all'ecosistema marino causati dal rigassificatore di Rovigo, un megastriscione appeso sul ponte attiguo al Parco Kennedy con scritto a caratteri cubitali "No Rigassificatore" ed un centinaio di ragazzi che in contemporanea cadono a terra occupando la pista da ballo del Parco; questo il bel finale della tre giorni della Festa della Vongola al Parco Kennedy.

La fiera delle tipicità locali che intendeva far "rivivere il passato marinaro cittadino e celebrare la tradizione del mare" non poteva non prevedere un momento di riflessione collettiva, anche ironico e creativo come è stato, sui noti fatti odierni, sulla contestata approvazione del rigassificatore API davanti la costa dorica, sulle insostenibili condizioni critiche in cui versa il nostro territorio...

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Infatti tanti sono stati gli applausi e le dimostrazioni di approvazione ed interesse da parte del pubblico presente.

Riteniamo che questa colorata ma composta e controllata presenza sia stato un valore aggiunto e necessario che andava a coronare e risaltare lo spirito della manifestazione in sè. Lontani da ogni polemica ci sentiamo unicamente di sottolineare che se, secondo gli organizzatori, Amministrazione Comunale in testa, la Festa intendeva "proporre una riflessione sulla necessità urgente di rispettare e salvaguardare l’ambiente, il mare in particolare e le sue risorse", ebbene la nostra incursione ha colmato un vuoto di contenuti e di pratiche concrete in questa direzione.

Il mare a nostro avviso è un bene comune e va difeso e salvaguardato con fatti concreti, innanzitutto senza nascondere la complessità della situazione falconarese, di un territorio già pesantemente inquinato, e che si appresta a dover sopportare un rigassificatore a soli 14 km dalla costa, con tutti i comprovati rischi di sterilizzazione delle acque e di sicurezza per il sito che comporta. Anche ieri sera in molti hanno dimostrato che le comunità locali avvertono con preoccupazione e condivisa contrarietà questa imposizione dall'alto, e che le azioni di protesta continueranno...

 

Falkatraz Onlus_ coordinamento NoRigassificatori


IL VOLANTINO DISTRIBUITO IERI:

MA LA FESTA ALLA VONGOLA DELL'ADRIATICO LA FANNO I RIGASSIFICATORI!

Sono tante le motivazioni che hanno condotto tanti comitati, enti locali, associazioni di categoria e del territorio ad opporsi in questi mesi all'approvazione da parte della Regione Marche del Rigassificatore di API Nova Energia che insisterà a soli 13 km dal porto di Ancona e a 16 da Falconara.
Lo stringato articolo che riportiamo sotto, apparso sulla cronaca veneta solo pochi giorni fa, si riferisce ad un impianto simile a quello che si vorrebbe istallare nel sito API, in funzione dal 2009 a Porto Viro, ce ne ricorda una e ci spinge a continuare a informare la cittadinanza e a rilanciare la mobilitazione.

Dal Corriere del Veneto: il rigassificatore. Gli effetti collaterali del processo di raffreddamento del metano. Terminal sotto inchiesta: "Alterato l'ecosistema". Schiuma in mare, due dirigenti accusati di danneggiamento
26 Luglio 2011
"PORTO VIRO (Rovigo) - Le lavorazioni sul terminal gasiero al largo di Porto Levante per il raffreddamento del gas metano hanno danneggiato l’ecosistema marino. E’ questa la conclusione della procura rodigina, che ha chiuso le indagini riguardanti questo fascicolo. Due gli indagati, entrambi dirigenti di Adriatic Lng che gestisce il rigassificatore, per danneggiamento aggravato. Nella primavera dello scorso anno dall’Arpav polesana parte una segnalazione alla procura su una imponente presenza di schiuma giallognola in mare attorno al terminal gasiero, entrato in funzione un paio di anni fa, che arriva anche a lambire la costa pur essendo la piattaforma a circa 15 chilometri al largo. Gli accertamenti portano alla scoperta che a produrre questo sono le lavorazioni sul rigassificatore per raffreddare il metano..."

Alcuni mesi dopo l’avvio dell’attività del rigassificatore di Porto Viro della Società GNL Adriatico le associazioni dei pescatori avevano osservato con preoccupazione la presenza di schiume attorno all’impianto e la morìa di fasolari e vongole di mare nelle acque veneziane e polesane. Fenomeni insoliti e inspiegabili alla luce della loro esperienza.
Più che fondati quindi sono i rischi di sterilizzazione delle acque che a più riprese abbiamo denunciato e le evidenti carenze in questo senso del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale che ha approvato il progetto di rigassificatore Api.
Il futuro, ma ancora scongiurabile, rigassificatore Api produrrà circa 300 Kg al giorno di solfati e quasi 800 Kg al giorno di cloro-derivati organici, sostanze che hanno delle potenzialità mutageniche e contaminanti, che vanno ad intaccare il ciclo vitale degli organismi planctonici e marini in genere, che diminuiranno la pescosità del nostro mare, che si accumulano all’interno della catena alimentare raggiungendo anche il consumatore finale, cioè noi.
Effetti e dati che andranno sommati a quelli già prodotti dall'attuale centrale elettrica IGCC dell'API (che immette in mare circa 54 tonnellate l'anno di cloro), senza considerare i progetti delle due nuove megacentrali API e dell'altro Rigassificatore di Portorecanati!
Senza contare che il nostro Adriatico è per sua natura un mare chiuso, con scarso ricambio di acqua e poco profondo, ma ancora molto produttivo in termini di pesca e di turismo…
Uno dei tanti effetti collaterali di questa strana "riconversione" del sito API, che aggiunge nuovi pericolosi e inquinanti impianti anzichè sottrarre e diminuire l'inquinamento su un territorio già denomimato Area a Elevati Rischio di Crisi Ambientale, sarà la progressiva desertificazione del nostro mare!

             Il Mare è un Bene Comune, No ai Rigassificatori           
Links Utili:

comunicato azione festa al Parco Kennedy

flashmob no rigassificatore falkatraz