Si cerca un patto sociale che punti a politiche di welfare basato su solidarietà e valori democratici

FIRENZE 10+10 – Seconda giornata

La ricerca di percorsi comuni in Europa interviste con A. Panagopoulos Grecia, Lidia Fernades Portogallo, Corinne Blockupy Franfurt, Gmdp, Roberto Musacchio, Marco Bersani, Beppe Caccia, Carlo Balestri

9 / 11 / 2012

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Mentre alla Fortezza da Basso per tutta la giornata sono continuati i momenti d'incontro, abbiamo voluto centrare la nostra attenzione da un lato sulla realtà dei paesi maggiormente colpiti dalle misure di austerity (come Grecia e Portogallo) dall'altra anche puntare l'attenzione sulla necessaria ricerca di possibili cammini in comune a livello europeo.

Esiste infatti un riflettersi nei Forum e momenti d'incontro a livello europeo di queste settimane (Agora99 e prima l'incontroproposto da Blockupy a Francoforte) di temi ed analisi che indicano il piano continentale come l'unico in grado di contrapporsi alle scelte imposte. La vera domanda collettiva da porsi è come trasformare le riflessioni in possibili percorsi, spazi aperti alla partecipazione di molti per costruire una dinamica di conflitto reale a livello europeo. La giornata europea di mobilitazione del 14 novembre è un primo passo, la proposta della costruzione di una protesta comune a Bruxelles durante la riunione del Consiglio Europeo a marzo è un'altra tappa possibile così come le giornate di mobilitazione a maggio, lanciate da Blockupy Franfurt. Niente è scontato o lineare nel difficile percorso di una reale movimentazione sociale, fuori dalle logiche dell'autorappresentazione, ma, consapevoli di questo, si tratta di confrontarsi con il tema dell'azione politica collettiva

Grecia: le prossime mobilitazioni

Con Argiris Papadopoulos, giornalista greco, parliamo delle proteste di questi giorni contro le nuove misure d'austerità. Dopo l'ampia partecipazione alla mobilitazione di mercoledì scorso, c'è attesa per la nuova giornata di lotta domenica davanti al parlamento, che deve discutere la finanziaria. Le nuove misure in discussione, oltre a tagliare servizi e salari, modificano tutte le relazioni lavorative: i contratti nazionali non avranno più validità spazzando via i diritti acquisiti. Intanto anche il diritto all'informazione viene attaccato per costruire una comunicazione attraverso i mass media volta a mistificare la realtà per cercare di disattivare la protesta e trasformare l'opposizione all'austerity in una sorte di contrapposizione tra estremismi: da un lato chi protesta e dall'altra Alba dorata. Il tutto per cercare di presentare il governo e le sue politiche come la necessaria scelta per evitare al paese un destino di caos. I greci chiedono oggi più che mai di non essere lasciati soli ma di costruire una dimensione europea di mobilitazione.

Portogallo

Molto partecipate le ultime proteste, c'è attesa per la nuova giornata di sciopero del 14 novembre, proprio per il suo carattere europeo. Con Lidia esponente dei movimenti sociali ed impegnata nelle lotte delle donne tracciamo un quadro della pesante situazione nel paese ed in particolare di come le  politiche di austerity attacchino i diritti e la libertà delle donne. Con lei commeniamo anche la riunione delle donne che ha lanciato la proposta di fare un otto marzo contro le politiche dell'austerity

Percorsi in comune, una necessità da ricercare: prossima tappa Bruxelles marzo 2013

Quali percorsi in comune in Europa, "che fare", come costruire la possibilità di scadenze collettive fuori dalle ritualità formali? Questa la domanda che abbiamo rivolto a Gianmarco De Pieri. TPO Bologna, che ha avuto modo di partecipare anche ad Agora99 a Madrid, a Corinne di BlockupyFrankfurt, a Marco Bersani Attac.

GianMarco De Pieri TPO Bologna

Corinne BlockupyFranfurt

Marco Bersani Attac

Per una democrazia in Europa

Nella giornata di oggi si è svolto l'incontro Re-foundig Europe, per parlare della costruzione di un percorso costituente a livello europeo che abbia al centro il  tema della democrazia: come opporsi e costruire una dimensione alternativa alle decisioni prese fuori da ogni dinamica democratica anche formale. Un incontro che si è confrontato con l'approfondimento, non facile tra tanti e diversi, dell'analisi ma anche con la necessità di una azione comune e di tappe di movimento. Ne abbiamo parlato con Beppe cCaccia e Roberto Musacchio

Beppe Caccia

Roberto Musacchio

Per un Mediterraneo dei diritti: il contributo dello sport

La costruzione dei percorsi in comune dei movimenti europei guarda al Mediterraneo, un mare che non può essere solo una frontiera sempre più chiusa e fortificata, ma invece uno spazio di relazioni libere e solidali. Con Carlo Balestri UISP abbiamo affrontato il tema dei diritti a partire anche da un terreno, certo parziale, ma di profondo carattere sociale come lo sport.

Carlo Balestri

Firenze 10+10 Raccolta video

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