Genova Brucia... soprattutto a qualcuno

Utente: milena
10 / 5 / 2010

Proprio non te lo aspetti, una canzone su Genova 2001! Proprio adesso, a quasi nove anni di distanza.

Scritta nel 2002 da Simone Cristicchi ma, fino ad oggi, bloccata dalla casa discografica Sony BMG.

Una canzone che si aggiunge alle altre, alla vastità di produzione artistica prodotta per celebrare la memoria di quelle giornate.

E' invece no. Quando ascolti “Genova Brucia” di Simone Cristicchi quasi ti incazzi, quasi ti urta al primo ascolto, ma poi ovviamente comprendi immediatamente il senso innovativo della canzone che riprende parola per parola, strofa dopo strofa lo spirito nefando delle forze di polizia di quei giorni.

E' incredibile! Nessuno ci aveva mai pensato! Nessuno aveva mai pensato a dare quella orribile angolatura di visuale, di chi ha massacrato migliaia di persone; senza alcuna celebrazione.

Sta proprio qui la parte innovativa più forte, Genova Brucia non celebra assolutamente niente!

Chi ha vissuto e praticato passo dopo passo la costruzione di quelle giornate, come chi vi scrive insieme ad altri che leggeranno, ha sempre mal sopportato e rifuggito quello spirito di rito autocelebrativo spesso imperante nelle iniziative per “Genova”.

Come l'immagine di una cartolina sempre più sbiadita, anno dopo anno.

Il 1 Maggio a Roma, quando Simone la canta dal palco, i settecentomila di piazza San Giovanni esplodono letteralmente alla conclusione di Genova Brucia :

Qui non serve a niente chiedere aiuto
piangi quanto vuoi non ti risponderà nessuno
non c'è Manu Chao e nemmeno il tuo avvocato
canta la mia filastrocca siamo a Bolzaneto

1,2,3 viva viva Pinochet
4,5,6 fossi in te non parlerei
7,8,9 il negretto non commuove

Ne è morto solo uno ma potevano essere cento
i mandanti del massacro sono ancora in Parlamento

Ma poco prima del Concertone e subito dopo è successo qualcosa, qualcosa che non ha avuto la giusta attenzione.

Franco Maccari del Coisp, sindacato autonomo di Polizia, dichiara che la canzone “Genova brucia” è una porcheria e la presenza del cantante al concerto del 1 maggio una “becera esibizione”

Il Coisp lancia il boicottaggio dei concerti di Simone, specialmente in vista della sua presenza a Genova l' 8 maggio 2010 per il TRL Awards 2010, invitando “tutti i poliziotti non impegnati in servizio a recarvisi per onorarlo come merita”. Infatti Cristicchi, secondo il Coisp, è un “ragazzetto ignorante e irresponsabile”.

Nel resto del comunicato dei poliziotti c'è anche di peggio oltre a cio' che vi ho riportato.

Ora non serve spendere molte parole su questo starnazzante personaggio non nuovo a roboanti anatemi, ma potremmo dire che per lui la celebre definizione “sei solo chiacchere e distintivo” è quantomai azzeccata.

E' a lui che “Genova Brucia” particolarmente.

Come Brucia particolarmente al capo della polizia Antonio Manganelli che l' 11 febbraio 2010 a Genova, all'avvicendamento tra il vecchio (Salvatore Presenti) e il nuovo questore (Filippo Piritore, già questore dell'Aquila al G8) si e' sentito libero di iniziare così:

«Nel 2001, in due giorni di luglio di quell’anno, la città è stata attaccata. Sono stati attaccati i cittadini e le forze dell’ordine. Hanno difeso se stesse e hanno soprattutto difeso la città».

Genova può bruciare ancora.

Resta dunque il fatto che queste uscite mediatiche, nella nostra città oltre che in varie altre città italiane, questo livello di dichiarazione, è passato quasi come fosse legittimo.

Senza controparte alcuna.

Resta il fatto che nel nostro paese la regressione sociale e culturale, il revisionismo storico sono dinamiche quotidiane.

Genova Brucia e' un ottimo antidoto a questo male da distribuire a tutti noi e alle generazioni che a Genova in quelle giornate di luglio 2001 non c'erano.

Simone nei prossimi mesi sarà in giro per l'Italia, farlo sentire meno solo deve essere una promessa collettiva.

Domenico “Megu” Chionetti, Comunità San Benedetto al Porto Genova

E' interessante ripercorrere le dichiarazioni e le prese di posizione del Coisp sui fatti di Genova 2001 e come il sindacato ha sempre cercato di trarne la massima pubblicità.

Settembre 2005 - Gaetano Barrella, segretario Generale Regionale del Coisp Toscana, scrive una lettera al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e ai componenti del Cocer, contro “l'altare” alla memoria di Carlo presente n piazza Alimonda, “ritenendo inaccettabile e vergognosa – scrive Barrella - la “beatificazione”sociale e politica di Carlo Giuliani”.

Agosto 2006 - – Franco Maccari, segretario generale del Coisp, rivolge un invito a Placaniza per entrare nelle forze di Poliza. “Heidi Giuliani – dichiara Maccari - continua a blaterare richieste di “verità”; la verità vera è un ex carabiniere come Mario Placanica ora è disoccupato.

Novembre 2006 - Sempre Franco Maccari, in merito alla nuova richiesta da parte di parlamentari del cnetro sinistra di istituire una commissione di inchiesta sul G8, dichiara "una commissione si dovrebbe chiedere per scoprire come lo Stato possa abbandonare un suo servitore (Placanica) e non per scoprire colpe che gia' la magistratura ha ampiamente sviscerato".

Per il 20 luglio 2007, il Coisp promuove a Genova una contro manifestazione in piazza Alimonda dal titolo “L'estintore come strumento di pace”, annunciando che Mario Placanica sarà presente.L'allora questore Presenti vieta la manifestazione e il Coisp lo denuncia per “ per violazione dei diritti in democrazia”. Matteo Bianchi - segretario provinciale Coisp in carico alla questura di Genova rilancia: «Non ci perdiamo comunque d'animo, oltre alla denuncia contro il questore presenteremo, nei prossimi giorni, un'altra richiesta per manifestare in piazza Alimonda il 20 luglio 2008”. Ma anche l'anno dopo non succederà nulla e non ci sarà nessuna manifestazione del Coisp.

Sempre nel luglio 2007 il Comitato Verità e Giustizia per Genova organizza il convegno "Premiata macelleria italiana. Chi controlla la polizia? Chi garantisce i diritti costituzionali?". Il Coisp presenta un esposto alla Procura ipotizzando un reato di diffamazione per il titolo del convegno.

In vista della grande manifestazione del 17 novembre 2007 a Genova, dopo la sentenza di primo grado per 25 manifestanti per i fatti di strada avvenuti durante il G8 2001, il Coisp non perde la ghiotta occasione. Viene annunciato un sit-in in tutte le piazze della città dal titolo "Il saccheggio in difesa delle proprie ragioni, black bloc, No global e dintorni". Sempre Franco Maccari dichiara: “Sarà il più grande raduno nazionale del Coisp”. Ma anche questa volta rimangono solo parole e della mobilitazione non c'è traccia. Mario Minichini, altro esponente del Coisp, in un suo articolo definisce le Tute Bianche che hanno manifestato a Genova delle “milizie paramilitari”.

Il 20 luglio 2008 in piazza Alimonda, don Andrea Gallo ricorda che «Carlo è stato un partigiano della pace». Con prontezza Franco Maccari, a nome del Coisp, scrive una nota di rammaricoall’Arcivescovo di Genova, Cardinale Angelo Bagnasco in merito alle dichiarazioni rilasciate da don Gallo dichiarando “Avevamo sentito molte scemenze e distorsioni in merito al G8 ed assistito al tentativo politico partitico di beatificare Carlo Giuliani ma questa è la prima volta che ascoltiamo pericolose stupidaggini uscire dalla bocca di un prelato. Invieremo a don Gallo la foto di Giuliani mentre getta l’estintore contro i carabinieri: lo riponga nel portafogli come santino a protezione imperitura contro ulteriori letture, pensieri e parole.”

Nell'ottobre 2009 il Coisp esulta ed esprime soddisfazioneper la sentenza del Tribunale di Genova che ha assolto l’ex Capo della Polizia, Gianni De Gennaro e l’ex Dirigente della Digos di Genova, Spartaco Mortola coinvolti nell'assalto alla Diaz. “Restiamo rammaricati – dichiara sempre Franco Maccari - per la leggerezza con cui alcuni Pm formulano accuse senza prove certe nei confronti dei Servitori dello Stato. Ciò non è concepibile quando si mette in gioco la serietà delle persone chiamate a difendere la democrazia del Paese, nel tentativo di fare delle Forze dell'Ordine dei carnefici...

E arriviamo ai giorni nostri e a quello che sta succedendo a Simone Cristicchi.

Franco Maccari del Coisp, dichiara che la canzone Genova Brucia “è una porcheria” e la presenza del cantante al concerto del primo maggio 2010 “una becera esibizione”.

Il Coisp lancia il boicottaggio dei concerti di Simone, specialmente in vista della sua presenza a Genova l'8 maggio per il TRL Awards 2010, invitando “tutti i poliziotti non impiegati in servizio a recarsi per onorarlo come merita”. Infatti Cristicchi, secondo il Coisp, è un “ ragazzetto ignorante e irresponsabile”.


Simone Cristicchi - Genova brucia