In diretta da Berlino, corrispondenze e report a cura di Edu Factory

Germania - Diretta dalle mobilitazioni - Bildungs Streik '09 - Duecentomila in piazza, occupate le Università

Centinaia di migliaia in tutta la Germania si mobilitano contro la riforma dell'università e il processo di Bologna - In diretta: corrispondenze e video da Berlino

18 / 6 / 2009

Più di duecentomila studenti in piazza in tutta la Germania per il Bildungs streik 2009, settimana di agitazione, scioperi e dibattiti del mondo della scuola e dell'università contro la crisi e il processo di Bologna. Il conflitto sull'università e la formazione è oggi a tutti gli effetti un conflitto globale, diffuso e generalizzato.

Dopo le occupazioni in  Italia, Croazia, Spagna e Stati Uniti in questi ultimi mesi, anche in Inghilterra, in particolare a Londra e in Germania le università e le scuole sono in mobilitazione. L'Onda europea vuole rovesciare la crisi, lascia il fallimento del processo di Bologna ai legislatori e comincia a costruire la propria università, le proprie pratiche, il proprio linguaggio di conflitto e autonomia.

Gli slogan rilanciano le stesse parole d'ordine che l'Onda ha lanciato in questi mesi: "Salvare l'università non solo le banche", "Sganciate il denaro, ribelliamoci ai banditi del sociale!"

Gli studenti chiedono l'abolizione delle tasse universitarie (che continuano ad aumentare con la crisi) e denunciano la frammentazione e la specializzazione idiota dei saperi legata al processo di Bologna. Il leader della conferenza dei rettori tedeschi simpatizza con alcune rivendiacazioni degli studenti, per quanto riguarda la mancanza di fondi e di docenti, ma rigetta le richieste sull'abolizione delle tasse e le altre richieste più radicali.

Il ministro dell'istruzione Annette Schavan, sul News Daily (leggi l'articolo) rigetta le accuse degli studenti sostenendo che il sistema della formazione in Germania è migliorato negli anni scorsi.

In questa settimana di sciopero e azioni ci sono stati cortei e occupazioni in circa 80 città tedesche. Per adesso sono occupate le università di Frankfurt/M (AfE-tower, a huge university building), Berlin (Villa BEL [campus building]), Konstanz (Audimax biggest hall on campus), Göttingen (office of the university's president) und Heidelberg (rector's office) and Marburg (institut of political sciences). A Berlino, dopo un imponente e partecipato corteo con più di trentamila studenti, sono state occupate la Humbolt Universitat e la Freie Universitat. Sono previsti dibattiti sul tema delle differenze di razza e genere, sul tema della trasmissione dei saperi, della privatizzazione dell'università e un meeting con la rete Edu factory.

Continuano anche oggi forme diffuse di mobilitazione, azioni, flash mob, dibattiti e laboratori di teatro: per oggi infatti è prevista una giornata di azioni dislocate di disobbedienza civile, si prevedono nuove occupazioni e azioni.

Approfondimento a cura di Cristiano Cruciani

Turbo-Abitur, Bologna-Prozess, Bachelor e Master. Parole straniere che rimangono tali anche alla loro applicazione pratica negli istituti superiori e nelle università. La giornata di oggi ha segnato l'apice delle manifestazioni degli studenti tedeschi conto un sistema che evidenzierebbe carenze sempre maggiori. Come ad esempio la maturità in dodici anni anziché in tredici, la cosiddetta Turbo-Abitur, che sarebbe stata introdotta troppo rapidamente. Ad essa si aggiungono i contestati voti di condotta, reintrodotti nelle scuole di recente. Anche negli atenei la situazione non sembra essere migliore: le tasse universitarie in vigore in sei Länder limitano il diritto allo studio per i meno abbienti e costringono molti di essi a lavorare di più, allungando la durata dello permanenza all'università e con essa i costi.

Nella lista nera degli studenti universitari c'è anche l'applicazione del cosiddetto "processo di Bologna” ovvero l'intesa europea per uniformare la struttura degli studi universitari dividendoli in due parti: un bachelor e un master. A detta di molti studenti il sistema evidenzia molte carenze, prima fra tutte la mancanza di informazioni precise sul passaggio da un livello all'altro. Inoltre i master a disposizione sarebbero troppo pochi. Poca anche la comprensione dimostrata dal ministro federale per l'Istruzione Annette Schawan, CDU, secondo cui gli studenti sosterrebbero tesi antiquate.

Report from the German universities by Cristiano Cruciani (info)

SPECIALE SU BERLINO DA EDU-FACTORY

On Wednesday 17th June 260.000 kids, parents, students and researchers took to the streets of more than 70 Germany`s cities to protest at the educational system, claiming for money, better conditions of labour, against the rise of university`s tuition fees, and demanding quality of knowledge in a university where now students „learn anything“.

During the morning all the German ministers of education met in Berlin to commemorate the anniversary of Bologna process, but surely there`s nothing to celebrate!
Infact, at the same time a huge demonstration of 30.000 persons started in Alexander Platz and arrived at Humboldt University: place and symbol of the old model of the elite university that has been invaded by students and symbolically covered by igienic papers.

These demonstrations are part of a week-long series of protests called BildungsStreik (strike of education), organized by universities and schools all along Germany in the last months. „Selforganization to live and learn“ and „Sabotage the factory of knowledge“ are some of the demands of students mobilized against the Bologna process. Although its failure other universities are tring to apply Bologna process in different part of the world like US and South Asia.

After the demonstration in Berlin, several direct actions took place in different parts of the city. A large group of students took possession again of the Villa BELL building inside Technische Universität that last year the administrative burocracy removed from the students`selfmanaging. This liberated space is now used to organize discussions about the future of mobilitations, free education and the process of hierarchization in the university.

Since monday, several faculties of Freie Universität and Technische Universität have been occupied by students that are organizing selfmanaged activities and debates. Some of the students that are occuping the Faculty of Political Science of Technische Universität are part of the european anomalous wave that all year long supported and spread the slogan „we won`t pay for your crisis“.

On Tuesday 16th students have occupied the administrative buildings of Technische Universität that is the university where is taking place the huge attack to the free spaces selfmanaged by students.

Today other events are coming: the symbolic „bank robbery action“ in LosAngeles Platz and a meeting, with members of edu-factory collective, about the crisis of the university and the connection of global struggles in the occupied spaces of Villa BELL Building.

a cura di Claudia Bernardi, Edu-Factory collective


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Corrispondenza con Claudia Bernardi da Berlino

Prime occupazioni in Germania, Berlin Streik '09

Blocchi e cortei degli studenti a Berlino

Corteo spontaneo a Berlino

Sciopero studentesco a Dusseldorf - 17.06.09