Horus sgomberato. Comunicati e messaggi di solidarietà

21 / 11 / 2009

La libertà non si paga si strappa"
- Solidarietà ad Horus dal Laboratorio Aq16. Guai a chi ci tocca!


Ci siamo ormai abituati a considerare un'appartenenza orizzontale a tutte le esperienze che attraverso l'autogestione costruiscono ogni giorno percorsi diliberazione di menti e di corpi, libertà di movimento, agendo i contesti cittadini e le infinite complessità che ogni giorno come persone, soggetti e collettivi ci troviamo ad affrontare. La realtà cambia costantemente e dentro questo cambiamento ci troviamo a cambiare anche noi, ma piuttosto che subire passivamente come pezzi di legno in balia delle onde, determiniamo passioni e desideri surfando le onde, ponendoci domande prima ancora che produrre risposte.
E' per questo motivo che ci sentiamo di appartenere al percorso intrapreso da Horus a Roma, anche se ci troviamo a Reggio Emilia, anche se siamo a chilometri di distanza.
Lo sgombero subito questa mattina è uno sgombero che tocca anche noi. Non è mera solidarietà che intendiamo rivolgere ai compagni e le compagne che stanno lottando a Roma, bensì partecipazione e condivisione delle stesse emozioni e degli stessi desideri che mettono in campo ogni giorno, nel costruire libertà e autogestione.
Facciamo nostra la formula "La libertà non si paga. Si strappa" esposta negli striscioni di questa mattina, partecipiamo alla determinazione e alla resistenza delle soggettività che si esprimono attorno ad Horus.
Dal Laboratorio Aq16 a Roma. Guai a chi ci tocca!

Laboratorio Sociale Aq16



Ai compagni e alle compagne di Horus Occupato 2.0. Sappiamo e c’è lo immaginiamo che non finisce tutto qui...
- Solidarietà da Paz Project, Rimini


Ci sono momenti nella storia di ognuno in cui incontri, storie condivisioni lasciano il segno per l’incredibile capacità di spingere alla crescita e al cambiamento. Questo è stato l’incontro con l’esperienza dell’Horus Occupato di piazza Sempione. Abbiamo condiviso momenti comuni legati alla storia dei nostri spazi nelle innumerevoli differenze che le città e i territori in cui abitiamo esprimono. Eppure ci siamo sempre sentiti affini dentro un ritmo costante e crescente, un battito comune.
Di quella forza che esprime la vostra comunità, di quella giusta ilarità che ha accompagnato trasversalmente i momenti di lotta e quelli di socialità crediamo ci dobbiamo nutrire tutti/e. Non vi siete mai arresi ne avete rinunciato alla vostra indipendenza e libertà, guardando in faccia le contraddizioni che sono tutte intorno a noi e che avete assunto fino in fondo soprattutto nella progettualità e sperimentazione culturale che ha attraversato il vostro spazio.
Ai “consapevoli sterminatori accorti nel distruggere, attenti per arricchire piccoli eroi mai sazi” possiamo tranquillamente dire: sappiamo e c’è lo immaginiamo che non finisce tutto qui!
La stessa rabbia, la stessa primavera.

Paz Project @ Rimini


Esprimiamo la nostra solidarietà ai fratelli e alle sorelle dell'Horus occupato 2.0 per l'ennesimo sgombero subito. Più di 200 uomini dei reparti celere questa mattina hanno militarizzato le zone adiacenti a Piazza Sempione, portando a termine lo sgombero e permettendo cosi l'immediata demolizione dello stabile.
Horus era stato occupato il primo giugno 2007 da una rete di colletivi politici, precari dello spettacolo, musicisti, tetranti che aveva deciso di riaprire alla città uno stabile abbandonato da più di 3 anni. Questo sgombero avviene dopo che Horus era già stato sgomberato il 21 ottobre 2008 e ri-occupato 52 giorni dopo, il 12 dicembre 2008.
Per l'ennesima volta le Istituzioni rispondono con la repressione manu militari alle istanze sociali poste dalle lotte contro la precarietà e per il diritto all'abitare. Le azioni del potere contro gli spazi sociali come Horus sono il tentativo di negare a quella miriade di soggettività che vive le nostre città le possibilità di creare ed esprimere cultura indipendente.
Consapevoli che non sarà questa azione militare a fermare l'esperienza di Horus, saremo al vostro fianco per qualsiasi iniziativa che serva a riprendere ciò che vi/ci aspetta.
un abbraccio fraterno

Le compagne e i compagni del Cs Tpo - Bologna


Esprimiamo la nostra  solidarieta' ai fratelli e le sorelle del centro sociale Horus liberato 2.0 che hanno subito l'ennesima azione di sgombero da parte di un'amministrazione che vuole eliminare  spazi che producono indipendenza e autonomia.
Possono provare ad abbattere i muri, ma la forza che ci spinge, la determinazione di costruire percorsi di autodeterminazione e riappropriazione, il desiderio che ci muove non li abbatteranno mai!
Ci mettiamo da subito a disposizione dei compagni per costruire assieme una risposta forte a questo ennesimo atto intollerabile,  per ribadire che chi difende e vuole  conquistare diritti non ha paura di loro. Chi ha il coraggio  di denunciare le  speculazioni, le rendite dei pochi a scapito dei molti e' consapevole della forza di essere nel giusto.
Non abbiamo paura.
Non rinuncieremo mai ad un pizzico della nostra liberta', in nome della vostra sicurezza.
Horus libero, Roma libera!

I compagni del:
Cso Pedro(padova), Cso Rivolta(marghera-ve), Lab.Occupato Morion(venezia), S.A. Arcadia(schio-vi), C.S.A. BLitz (belluno), collettivo Ubik(treviso), Metropolis(verona), Capannone Sociale crew (vicenza), Lab. Fuori Controllo (bassa padovana)



Ai fratelli dell' horus la nostra solidarietà.
Guai a chi ci tocca!

Casaloca, Ya basta! Milano


La massima solidarietà dalle Marche ai fratelli e alle sorelle di Horus liberato 2.0.
Strutture sigillate, mura demolite, spazi sgomberati: sono i segni lasciati anche sui nostri territori dall'attacco contro gli spazi di libertà ed indipendenza.
Da Jesi a Pergola, da Civitanova Marche a Senigallia.
Una battaglia che l'autonomia delle resistenze ha saputo mantenere aperta, riconquistando al comune i luoghi dell'autorganizzazione.
Come dimostrano, nelle Marche, la ripresa delle attività del Csoa TNT, la nascita di un nuovo spazio autogestito, il Csa Fabbri a Fabriano, l'ultima occupazione del Csoa Mezza Canaja.
Con la stessa determinazione gli attivisti del Centro sociale Horus e i movimenti romani hanno rilanciato la lotta contro la rendita per il diritto all'abitare, animando l'opposizione sociale che si rifiuta all'ordine di Alemanno.
Senza paura. Torniamo a riprenderci quello che ci spetta.
Horus libero! Roma Libera!

Comunità Resistenti delle Marche