I primi effetti di Blockupy Frankfurt: dimissioni del sindaco della città e del vicecapo della polizia

Dopo Blockupy arrivano le dimissioni della governance cittadina e un sondaggio sul comportamento della polizia

24 / 5 / 2012

Dopo le giornate di Blockupy Frankfurt, il dibattito in Germania rimane acceso e gli effetti si fanno sentire.

Dalle colonne del giornale tedesco "Frankfurt Rundschau" di posizioni politiche di centro-destra leggiamo la pubblicazione di un sondaggio sul comportamento della polizia a Francoforte durante le giornate di mobilitazione.

Il sondaggio ci parla di un 84% di votanti che pensa che la polizia abbia esagerato, di un 15% che ritiene si trattasse di una precauzione, un esiguo 1% convinto che la repressione della polizia fosse giusta e necessaria.

E non è finita qui: dopo le giornate di mobilitazione di Blockupy Frankfurt, dopo il successo ottenuto dai movimenti che sono riusciti a bloccare la città, a mettere in crisi le forze dell'ordine e le autorità, ad attraversare con un corteo di migliaia di persone le strade di Francoforte, arriva la notizia delle dimissioni del Sindaco di Francoforte Petra Roth, di due funzionari del Governo della Città, del vice capo della polizia Gerhard Beresswill.

Notizia che arriva non per caso: il sindaco Roth e la sua giunta sono coloro che hanno vietato le giornate di Blockupy e che hanno consegnato lettere di divieti di accesso alla zona centrale di Francoforte a tutti i manifestanti tedeschi  identificati durante la manifestazione del 31 marzo scorso; il vice capo della polizia è colui che ha guidato le operazioni nei giorni di Blockupy, durante i quali abbiamo assistito alla militarizzazione della città di Francoforte, al dispiegamento di 15000 uomini della polizia, al controllo e alla identificazione continua di persone che camminavano per la città, a misure restrittive, ad arresti di massa.

Blockupy Frankfurt è riuscito non solo a bloccare la city finanziaria europea, a far chiudere le banche e la BCE, a creare percorsi e relazioni nuove e potenti, a portare nel cuore dell'Europa della dittatura finanziaria un'altra Europa dei movimenti e dei diritti, a mettere in crisi la governance cittadina che si è vista costretta alle dimissioni, ma è anche riuscito a creare consenso intorno a sè, a fare arrivare il suo messaggio determinato e incisivo ai cittadini e alle cittadine di Francoforte, a quell'84% che crede che il comportamento della polizia sia stato esagerato di fronte a manifestanti, studenti, precari, lavoratori, attivisti provenienti da tutta Europa che vogliono decidere sulle proprie vite, vogliono riprendersi diritti e democrazia, il loro presente, per costruire insieme il proprio futuro.