TREVISO - Un lungo lavoro di indagine e una pazienza certosina
nell’esaminare filmati televisivi, ma anche immagini di telecamere di
video sorveglianza del Senato. Dopo due mesi la polizia ha identificato
sei trevigiani che il 24 novembre scorso hanno partecipato al corteo a
Roma contro la riforma Gelmini. Erano insieme ad un nutrito gruppo di
manifestanti che tentavano di sfondare il portone del Senato della
Repubblica. La manifestazione aveva provocato gravi disordini in seguito
ai quali la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per danneggiamenti
aggravati, lesioni, porto abusivo d’armi, danneggiamenti. La Procura ha
chiesto la collaborazione delle forze dell’ordine di tutta Italia per
individuare i manifestanti violenti. E la polizia trevigiana ha dato un
nome a sei trevigiani, tutti tra i 20 e i 25 anni, facenti parte dei
centri sociali del Nordest. Sono tutti noti alle forze dell’ordine per
aver già partecipato a numerose manifestazioni sfociate in vilenza, come
l’assalto a Ca’ Tron nel corso del G8 e la manifestazione della Gcil
l’11 maggio scorso.
«Si tratta di un ridotto gruppo di violenti
che ben conosciamo – ha affermato il questore di Treviso Carmine
Damiano – anche per fatti antecedenti quali l'aggressione alla
manifestazione della Cgil o l'assalto di Ca' Tron, episodi per i quali
sono stati tutti denunciati alla Procura di Treviso».
CORTEO A ROMA
Identificati i sei trevigiani lanciati contro il Senato
21 / 2 / 2011
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