Immigrazione: Don Gallo risponde a Le Pen con il Treno della dignità

16 / 4 / 2011

Domenica 17 parte da Principe un convoglio diretto a Marsiglia. A bordo migranti e associazioni italiane e francesi. Stop a Ventimiglia per caricare i profughi. E superare il confine

«Dobbiamo chiedere con urgenza la sospensione dello spazio Schengen». Così si è espressa la leader del Fronte Nazionale francese Marine Le Pen a proposito del problema degli immigrati nordafricani che premono sulla frontiera di Ventimiglia per entrare in Francia.
Secondo l'esponte di estrema destra, solo una sospensione della libera circolazione di merci e persone tra gli Stati dell'Unione Europea può permettere di arginare il fenomeno del flusso di irregolari diretti oltreconfine per richiedere il ricongiungimento familiare. Un diritto riconosciuto dalla Carta di Lisbona.

Oggi, venerdì 15 aprile, è iniziata la distribuzione dei permessi di soggiorno temporanei concesso dal Ministero dell'Interno per motivi umanitari, che consentirà ai migranti sei mesi di libera circolazione sul territorio italiano. Per l'espatrio, invece, sarà necessario attenersi alle disposizioni dei singoli Paesi.

Proprio contro la chiusura della politica francese, già evidenziata dall'ostruzionismo del prefetto delle Alpi Marittime e del governo Sarkozy, domenica 17 aprile partirà da Genova un Treno della dignità pieno di migranti. La destinazione è Marsiglia, lo scoglio è riuscire ad attraversare la frontiera di Ventimiglia.

Il convoglio è il normale treno regionale in partenza dalla stazione di Genova Principe alle 9.00, che per l'occasione verrà preso d'assalto dalle organizzazioni antirazziste di tutto il Nord Italia.
Tra i promotori dell'iniziativa, la Comunità di San Benedetto di Don Gallo, Arci, Welcome e Uniti contro la crisi. Oltre ai movimenti antirazzisti italiani, ci saranno anche molti colettivi e avvocati francesi, come la Ligue des droits de l'homme, Association Avocats pour la Défense des Droits des Etrangers, Collectif Welcome Nice-Menton, Resf Nice – Marseille.

«È un'iniziativa davvero internazionale -ha commentato Don Gallo- Un movimento che parte dal basso, dalla presa di coscienza, dalla consapevolezza che occorre fare qualcosa di fronte a fenomeni migratori causati in buona parte dai ritardi dell'occidente».

La sfida è accompagnare e proteggere l'attraversamento della frontiera francese da parte dei migranti oggi bloccati a Ventimiglia, monitorando il rispetto dei diritti umani e delle normative nazionali ed europee.
Giunti al capolinea di Ventimiglia alle 12.31, una conferenza stampa degli organizzatori presenterà l'iniziativa in maniera ufficiale.

«Da lì proseguiremo a Marsiglia –ha spiegato Simone Savona, dell'associazione Ya basta!– dove i migranti saranno accolti da una città in festa. Italiani, francesi ed emigranti sfideranno insieme i blocchi, per riaprire le frontiere, garantire il libero accesso al territorio europeo e ribadire che nessun uomo è illegale».
Continua Walter Massa, presidente di Arci Liguria: «Un'accoglienza dignitosa e il riconoscimento della libertà di circolazione sono misure doverose sia da parte dell'Italia che dalla Francia che nel passato, come nel presente, hanno sottratto risorse ai popoli libico e tunisino».

Il ritrovo è previsto alla stazione Principe alle ore 8. Il costo del biglietto fino a Ventimiglia è di 11.60 Eu.