Da alcune settimane attivisti dei centri sociali sono presenti (unici stranieri), sul confine di guerra turco-siriano. Ogni 10 giorni il gruppo si dà il cambio e passa la staffetta a quello successivo.
Un presidio di solidarietà alle porte di Kobane, la città curda simbolo della resistenza contro lo Stato Islamico, per difendere questa esperienza di autonomia, fondata sui principi del meticciato, della tolleranza e della libertà, un esperimento in atto di confederassimo democratico che fa del movimento curdo un modello mondiale verso la democrazia diretta, la cooperazione economica e la dissoluzione delle burocrazie statali.
Jesi (An) Sca Tnt - Giovedì 27 novembre, ore 21.00
Mai stati così vicini a Kobane
Intervengono due attivisti della staffetta di ritorno dalla zona di guerra sul confine Suruc-Kobane
- Egidio Giordano, Napoli Project
- Karim Franceschi, Spazio Autogestito Arvultura Senigallia
Documenti, video e collegamenti dal Kurdistan
Per organizzare la raccolta di materiale per il campo profughi al confine turco-siriano e partecipare alla staffetta di solidarietà con la resistenza del popolo curdo
Per informazioni e aggiornamenti: