Questa mattina un gruppo di una cinquantina di richiedenti asilo ha dato vita spontaneamente ad una manifestazione di protesta per le strade della città di Macerata.
Attorno alle ore 10.00 i migranti si sono riversati in Corso Cavour all'altezza di Piazza Garibaldi, formando una catena umana e paralizzando il traffico cittadino. "Manifestation" "Abbiamo bisogno dei documenti" "Non abbiamo risposte. Siamo stanchi" questi gli slogan in italiano, inglese e francese che si potevano leggere su pezzi di cartone improvvisati a cartelloni.
Dopo pochi minuti hanno raggiunto la manifestazione attivisti di associazioni antirazziste e operatori delle strutture di accoglienza del territorio.
Al centro della mobilitazione i lunghi tempi di attesa e le problematiche relative alle procedure di richiesta di protezione internazionale.
Momenti di tensione all'arrivo delle forze dell'ordine che hanno tentato di forzare il blocco creato dai richiedenti asilo, aggredendo i migranti con spintoni e usando i manganelli.
La determinazione dei manifestanti ha respinto le violenze e le provocazioni degli agenti. Il blocco stradale è proseguito fino a quando il sindaco, sopraggiunto sul posto, ha dato rassicurazioni circa l'apertura di un tavolo di confronto con Comune e Prefettura.
A quel punto il presidio si è trasformato in un corteo per le strade del centro cittadino che si è diretto verso Piazza della Libertà terminando sotto il palazzo della Prefettura.
Una delegazione è stata ricevuta da Sindaco e Prefetto. I richiedenti asilo hanno potuto esporre le ragioni della protesta ma solo dopo aver ottenuto che un'attivista, una giovane studentessa, che aveva fatto da traduttrice fino a quel momento, entrasse insieme a loro a fare da mediatrice.
L'incontro è durato circa due ore. Al termine del colloquio i richiedenti asilo hanno ricevuto conferme dell'impegno istituzionale a favore dei beneficiari in attesa della definizione delle pratiche relative alla domanda di asilo.