Madrid - Intervista a Fernando Madilonia sulla giornata di sciopero del 14 novembre

4 / 11 / 2012

Con Fernando di Madrilonia, portale di movimento di Madrid, parliamo di come ci si sta organizzando per la partecipazione alla giornata di sciopero generale del  14 novembre.

Dopo la scorsa esperienza che abbiamo fatto durante lo sciopero generale, nella quale con il calore della crescita del  movimento 15M e con l'apparizione di molti spazi di lavoro e partecipazione intorno ai diritti, al tema lavorativo e della crisi, si è pensato di creare uno spazio a lato di quello sindacale nel quale poterci  ritrovare come movimenti legati al 15M. Uno spazio per fare un'intervento nello sciopero più inclusivo, attraverso cui non solo si facesse appello alla condizione di lavoratore in un paese in cui ci sono 5 milioni di disoccupati ma alla partecipazione di tutti quei collettivi che abitualmente non si sentono coinvolti dal discorso sindacale classico, quello fatto dai grandi sindacati.

Quello che abbiamo disegnato è uno spazio che poteva dare senso, per certi versi strategia politica, ad una accelerazione d'intervento da fare nella giornata dello sciopero in città, cercando di individuare dei luoghi in cui ritrovarci in quella giornata come rete del 15M o la gente del 15M ad una determinata ora e fare azioni di massa su determinati aspetti come per esempio protestare nella parte finanziaria della città, bloccare alcune vie con biciclette, fare azioni decentralizzate nella città a partire dalle assemblee di quartiere per facilitare la partecipazione dei cittadini. Unire azioni decentrate di carattere di quartiere con azioni congiunte e di massa in cui ritrovarci tutti in un determinato momento a livello cittadino a lato dei sindacati.

In parallelo generare un discorso un discorso su un altro modello di sindacalismo, un altro modello di mobilitazione relativo allo sciopero generale che possa includere altre dimensioni che chiamiamo sciopero sociale come lo sciopero del consumo o lo sciopero delle funzioni di accudimento o la paralizzazione delle infrastrutture del trasporto.

Si parlava anche della possibilità di paralizzare il traffico della finanzia in internet o per lo meno come portare lo sciopero anche nello spazio del web.

Stiamo ripensando come chiamare allo sciopero sociale che supera lo sciopero inteso solo come non andare al lavoro e come farlo con la massima inclusione possibile.

È un po' la stessa dinamica che stiamo pensando per il processo  costituente ossia che tutti possano partecipare se no cadremmo nella solita dinamica di minoranza e per questo è importante creare uno spazio in tutti possano partecipare allo sciopero e alla lotta.

Intervista a Fernando Madrilonia sullo sciopero del 14 novembre