Marche - Solidarietà alla Polisportiva Assata Shakur

Comunicato Centri Sociali delle Marche

4 / 11 / 2011

Al tempo di una crisi che, oltre ad essere economica, e' crisi politica, sociale, una crisi culturale e del pensiero, puo'  accadere che un fatto particolare, in se' apparentemente laterale al grande corso degli eventi, possa offrire la misura di un piu' generale e progressivo deterioramento dello stato di salute delle garanzie costituzionali che presidiano le liberta' e i diritti fondamentali.

L'arresto e il processo per direttissima per violazione di Daspo a carico del Presidente della Polisportiva Assata Shakur, responsabile di aver assistito, in qualità di dirigente regolarmente autorizzato, ad un evento sportivo del campionato di Terza categoria.

La decisione del Comitato Regionale Marche della Lega nazionale Dilettanti, dopo l'informativa della Questura alla Figc regionale, di sospendere la formazione della Polisportiva finchè non procederà al cambiamento della sua denominazione in quanto 'Assata Shakur', a detta dell'Fbi statunitense, è considerata una terrorista. Provvedimenti che seguono le perquisizioni condotte dalla polizia giudiziaria all'indomani della manifestazione romana del 15 ottobre che, tra i 7 attivisti dei centri sociali marchigiani, hanno colpito anche alcuni animatori dell'associazione.

Queste le iniziative di natura repressiva che in questi giorni sono state intraprese contro l'esperienza di promozione sociale e aggregazione sportiva rappresentata dalla Polisportiva Assata Shakur di Ancona, alla quale esprimiamo la nostra massima solidarieta'.

Iniziative che condanniamo con fermezza, in un contesto di pesante intimidazione che si spinge fino a violentare un diritto fondante della vita civile come quello alla libertà di espressione.

Quella stessa liberta' di espressione del dissenso presa in ostaggio ieri per le strade di Roma, davanti ai licei circondati da cordoni di sicurezza, nelle aule violate da poliziotti alla ricerca di registri scolastici; nel piazzale esterno alla stazione Tiburtina trasformato in una camera di contenimento a cielo aperto dalla quale giovanissimi studenti hanno potuto sottrarsi solo attraversando, a gruppi di 15, un corridoio di agenti di polizia pronti all' identificazione.

All'esproprazione di sovranita' imposta dalle politiche di austerity corrispondono dispositivi di perimetrazione e contenimento della straordinaria capacità che i movimenti oggi hanno di rappresentare bisogni e desideri di quel 99% asservito alla dominazione finanziaria, di rappresentare la possibilità reale di un' alternativa.

E' con la determinazione dimostrata dagli studenti romani nel riconquistare la libertà di manifestazione violata, che respingeremo ogni tentativo di restringere gli spazi di agibilità democratica in questo paese, dalla parte dei diritti e della dignità, al fianco di quel nuovo movimento globale che rivendica un mondo più giusto.

Centri Sociali Marche