Duro
il risveglio del 9 Giugno, a un anno dallo sgombero di via Olgiati e
dalla nuova occupazione in largo Don Gallo (ex-piazza S.Eustorgio), la notizia arriva e varca i cancelli della Zona Autonoma Milano: sgombero. Imminente.
Non più voci di precarietà, ma la certezza di un intervento nei prossimi giorni.
Uno
sgombero che ci viene giustificato con motivazioni legate
all’instabilità dell’edificio, con la pavida copertura
dell’amministrazione che si nasconde dietro tecnicismi strumentali.
Quando
decidemmo di entrare in questa scuola, ormai in disuso da anni, per la
cura e la salvaguardia di noi tutti facemmo ispezionare l’edificio da
diversi architetti e ingegneri strutturisti che ne decretarono la
stabilità.
Certo
la vostra burocrazia, fatta di carte e firme strumentalizzabili e
modificabili a vostro piacimento, vi consegna l’arma dietro la quale
come amministrazione potete nascondere tutta la vostra incapacità:
quando non si sa parlare di politica si parla di crepe nei muri.
Questa scelta avviene in una Milano che si prepara ad EXPO e la grande macchina prosegue il suo percorso distruttivo.
In aggiunta a debito, cemento e precarietà si avvia una silenziosa e consensuale normalizzazione della città, basta
ripercorrere i 3 anni di questa giunta per capire che più di 15
sgomberi di spazi sociali e decine di sfratti sono il “giusto” processo
per creare una città a misura di EXPO, una città vetrina.
Le
stesse logiche del governo Renzi ci mostrano che in tutt’Italia
l’autorganizzazione e le lotte sociali sono sotto pesante attacco,
partendo dalla repressione del movimento per il diritto all’abitare di
Torino, fino all’ultimo sgombero del centro sociale Buridda a Genova: i
tentacoli istituzionali stringono la presa.
Tutto
questo per dirvi che la Zona Autonoma Milano resiste e resisterà ai
vostri tentativi di normalizzazione, ai vostri sgomberi, alla vostra
totale incapacità di gestione del nostro territorio.
Porteremo
con noi il nostro guscio, le nostre idee, i nostri progetti e i nostri
sogni. La bellezza e l’importanza di tutto ciò che siamo non si può
sgomberare e sappiate,che il nostro amore va al di là di questi muri.
#crollateprimavoi
Zona Autonoma Milano
Tratto da: